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Al Vinitaly di Verona criptovalute al fianco del rosso chiantigiano

Il mondo delle criptovalute entra per la prima volta nella più importante fiera italiana sul vino, accompagnando un grande rosso chiantigiano. Italian Wine Cripto Bank sarà presente al Vinitaly di Verona per la presentazione dell’ Nft di un vino come "Siepi Igt Toscana Castello di Fonterutoli", che Il Gambero Rosso ha definito come "uno dei 50 che hanno cambiato lo stile del vino italiano". Gli Nft (acronimo di "non fungible token", in italiano gettone non riproducibile) sono un tipo speciale di token che rappresenta l’atto di proprietà e il certificato di autenticità di un bene unico e costituiscono un mezzo di promozione che permette alle aziende vinicole di fidelizzare clienti e collezionisti, contenendo una chiave digitale per riscattare una magnum del vino collegato. La parte artistica dell’Nft è firmata da Gianluca Biscalchin e sarà la prima ad essere lanciata in un Vinitaly. Castello di Fonterutoli, della "Marchesi Mazzei", è una delle prime aziende ad aderire al progetto di Iwcb, dimostrando come un’azienda cardine della storia e della tradizione del vino toscano possa avere lo sguardo proiettato nel futuro.