di Laura Valdesi
SIENA
"Saranno normali controlli?", chiede la signora al marito. Turisti. Che cercano un po’ di refrigerio in uno dei locali del centro. Si soffermano, con un’altra coppia, ad osservare l’insolito dispiegamento di carabinieri nel giardino della Lizza. Una macchina dell’Arma, davanti ad una panchina, parla con la centrale operativa. C’è un uomo, giovane, che smanetta. Protesta. Si lamenta. "Io fumo ma non spaccio!", ripete in continuazione ai militari. Che stanno redigendo un verbale perché nel suo scooter sono stati trovati circa 16 grammi di hashish da una collaboratrice molto speciale: si chiama Tami ed è un pastore tedesco addestrato appositamente per la ricerca degli stupefacenti. Infatti non fallisce. Intanto altre due pattuglie fermano le macchine per i controlli: "Fornisca patente e libretto", la frase di rito prima della verifica dei dati. Dalle 22 di venerdì fino alle 2 di sabato uno dei salotti buoni della città viene passato al setaccio. ’Filtrato’. Specie negli ultimi tempi, non sono mancate liti fra stranieri e c’è un grande movimento di giovanissimi. Un po’ di droga è stata via via sequestrata nell’area, anche se piccole quantità. Segnale, comunque, che qui circola. E che è un punto da osservare, insomma. Infatti Tami, femmina di pastore tedesco, unità cinofila arrivata appositamente da Firenze per dare la ’caccia’ agli stupefacenti, scende dalla macchina e si mette subito a lavoro. Guardandola muoversi con il ’suo’ carabiniere, che ne è anche proprietario ed amico, si capisce che non lascia troppo spazio alle coccole. Preferisce essere operativa. E cercare. Le macchine dell’Arma – a coordinare l’operazione c’è il comandante della Compagnia dei carabinieri di Siena Lucia Dilio e con lei una decina di uomini – si fermano all’imbocco di viale Maccari. S’inizia con le verifiche sulle persone nell’area della Fortezza dove la situazione risulta tranquilla, molti avevano scelto di trascorrere un’ora al cinema. A dare la svolta ci pensa proprio Tami. Con il carabiniere si dirige verso una panchina all’interno del giardino della Lizza, sul lato opposto rispetto alla Cgil. Ci sono alcune persone sedute. Ma lei decide che è meglio andare altrove, come documenta la foto che pubblichiamo in questa pagina. E punta dritta verso i motorini lasciati lì vicino, lungo la strada. Il carabiniere l’asseconda. Il cane gira intorno allo scooter, annusa vicino al cruscotto e poi si mette ferma lì. Come a dire: ecco qua. Adesso controllate.
La scena colpisce i turisti. Restano a distanza ma è evidente che l’animale ha scoperto qualcosa. I militari convergono lì, controllano puntando la torcia e sembra di intravedere qualcosa. Però bisogna avere certezza ed aprire. C’è fermento, ci sono telefonate. Passano alcuni minuti finché non arriva trafelato, di corsa, un uomo. E’ suo lo scooter. Quando viene aperto salta fuori dell’hashish. Ma non è confezionato. E’ visibilmente arrabbiato, il proprietario. Che risponde con tono di voce alto, tutti sentono cosa accade. "Io fumo ma non spaccio!", ripete fino allo sfinimento. Alla fine, infatti, scatterà solo il sequestro amministrativo con segnalazione alla prefettura. L’uomo se ne va – intanto il cane Tami ha già ripreso a lavorare – facendo persino i complimenti all’animale perché è stata brava.
I controlli proseguono, fino alle 2. Vengono verificate una quarantina di persone e una ventina di macchine. I carabinieri entrano anche in un paio di locali pubblici per capire se vengono dati alcolici ai minorenni. Gli eccessi legati al bere, unitamente alla droga, sono l’altra priorità. Poi, lentamente, Siena si spegne. L’Arma lascia la Lizza. Ma tornerà fra un mese. Stesso copione. Ci sarà anche lei, Tami. O un suo ’collega’ a quattro zampe.