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Alex Nannini, auguri tra ex piloti "Lui è una forza della natura"

Alessandro Nannini si concede malvolentieri al taccuino del cronista dalla sua casa a Monticiano. "Non amo questo tipo di interviste, c’è chi potrebbe pensare che tu voglia farti pubblicità mentre c’è un uomo che sta lottando per la vita in un reparto d’ospedale. Per me Alex Zanardi è una forza della natura. E gli auguro di superare anche questo drammatico incidente".

Alex Nannini torna indietro con i ricordi, ai gran premi in Formula 1 e alle gare nei circuiti gran turismo e cerca di ricordare quante volte abbia incontrato Zanardi sulle piste. "Non posso definirmi un suo amico, non lo conosco come Patrese e altri piloti con cui ho condiviso molte cose. L’avrò visto 4 o 5 volte, era giovanissimo ai miei tempi, era un esordiente".

Sente l’affinità tra sportivi sfortunati?

"Gli incidenti che sono toccati a lui sono molto più gravi del mio. Alex Zanardi ha lottato molto più di me contro la cattiva sorte. E ha reagito molto meglio, ha dimostrato una capacità di lottare e di amare la vita che non hanno eguali. Tutti noi gli dobbiamo qualcosa, è una forza della natura".

Ha pensato di andarlo a trovare al Policlinico?

"Non voglio andare in ospedale sia per colpa del Covid, sia perché non mi farebbero entrare e non conosco la moglie per poter chiedere un permesso. Preferisco mandare ad Alex un grande augurio".

Siena sembra un posto tabu per i corridori

"Poteva accadere qui come a New York. Nessuno sa come andrà a finire, nemmeno i medici. A me hanno detto che non sarei tornato a correre. Un anno dopo vincevo al Mugello".

P.D.B.