Siena, 27 giugno 2020 - Entra in scena l'asfalto nella vicenda dell'incidente a Pienza di Alex Zanardi. Secondo quanto si apprende, dalle condizioni del manto stradale della provinciale 146 potrebbero arrivare delle risposte utili e i rilievi dei carabinieri, con materiale che sarebbe già agli atti dell'inchiesta della procura di Siena, comprendono anche questo tipo di valutazione.
La presenza di una buca, di un avvallamento, di fessurazioni sul manto stradale, ammaloramenti oltre quelli fisiologici dovuti all'usura del traffico e agli eventi meteo, sono elementi presi in considerazione. Non si tratta tanto di escludere che l'asfalto avesse avuto bisogno di manutenzione o meno, ma di capire prima di tutto se Zanardi abbia preso con le ruote dell'handbike una buca o una fessura sulla strada, che lo potrebbe aver fatto scartare di lato in modo decisivo tanto da variare la traiettoria fino a scontrarsi col camion sulla corsia opposta.
Sul posto sono state scattate fotografie dagli investigatori. Non viene escluso che una perizia possa occuparsi di questo aspetto laddove sarà accertato pure se il velocipede abbia potuto avere un cedimento o un guasto. Il mezzo utilizzato dal campione bolognese appartiene alla categoria delle handbike da competizione, fatto normale, per un campione come Zanardi non avrebbe potuto essere altrimenti, la ricerca del top tecnico è fisiologica in qualsiasi professionista dello sport.
Questo tipo di handbike non ha schienale e fa assumere all'atleta una postura particolare. Inoltre ha un telaio in carbonio all'interno del quale bisogna scivolare e che permette anche l'uso dei muscoli del tronco per aumentare la forza e la potenza della spinta. Proprio per questo ha necessità di un maggiore controllo della stabilità ed è più soggetta a sbandate, perdita di controllo per la posizione del baricentro rialzata: compensa, però, la capacità di equilibrio degli atleti che le utilizzano.
Ma un difetto della strada potrebbe aver vanificato questa tecnica. Peraltro è di questi giorni un intervento dell'Associazione italiana familiari e vittime della strada onlus che chiede proprio di analizzare il manto del punto dell'incidente. Prosegue sempre in prognosi riservata, e in condizioni cliniche stabili, la degenza di Alex Zanardi in ospedale a Siena. Siamo all'ottavo giorno e il coma farmacologico continua. La prossima settimana i medici che lo hanno in cura potrebbero decidere di risvegliarlo per valutarne le condizioni neurologiche.