Alimentazione e tumori. Lavoro multidisciplinare

Culicchi: "Una dieta corretta migliora la qualità della vita dei pazienti"

Alimentazione e tumori. Lavoro multidisciplinare

Essenziale il rapporto medico-paziente

La correlazione tra l’alimentazione e i tumori è forte: una dieta corretta è fondamentale per la qualità della vita dei pazienti oncologici e per la terapia che devono seguire. Non solo. "L’individuazione precoce della malnutrizione è particolarmente importante, spiega la dottoressa Valentina Culicchi, responsabile dell’Uosd Nutrizione Clinica, Asl Toscana Sud Est -. In particolari distretti, come quello gastroenterico o polmonare, la malattia è accompagnata dalla perdita di peso. Il dimagrimento può essere sia un campanello di allarme, che una conseguenza, vista la difficoltà dei pazienti ad alimentarsi, con una alterazione della composizione corporea e una deplezione, diminuzione, della massa muscolare".

L’Azienda Usl Toscana Sud Est, recependo le Linee di indirizzo sui percorsi nutrizionali nei pazienti oncologici del Ministero della Salute del 2017 e recentemente le raccomandazioni cliniche ’Percorsi Nutrizionali per i pazienti oncologici’ dell’Ispro del 2024, ha attivo da anni un percorso nutrizionale che vede in primis coinvolti la Nutrizione Clinica e la Dietetica Professionale, diretta dalla dottoressa Gloria Turi.

Gli ambulatori sono dislocati in quasi tutti i 13 presidi dell’Azienda e prevedono prestazioni sia dietetiche che di nutrizione clinica, erogate da dietisti, medici e biologi nutrizionisti. Le valutazioni e le prestazioni vengono erogate anche in regime di ricovero o a domicilio. L’invio o la segnalazione può avvenire da parte del medico oncologo, del chirurgo o altri specialisti ma anche del medico di medicina generale. Il gruppo oncologico multidisciplinare può intercettare i casi a rischio malnutrizione o già malnutriti.

Si stima, che il 30 per cento dei pazienti oncologici sia malnutrito già alla diagnosi e che circa il 20 non superi la malattia per le gravi conseguenze della malnutrizione. "E’ fondamentale che in fase diagnostica sia sempre preso in considerazione lo stato nutrizionale del paziente, che si valutino i rischi cui andrà incontro e lo si informi dell’importanza di una terapia nutrizionale, al pari delle cure oncologiche tradizionali". La perdita di peso, l’anoressia e la perdita di massa muscolare sono legati al tipo di tumore, le terapie comportano nausea e difficoltà digestive come la chemioterapia, senza dimenticare l’impatto psicologico che una diagnosi di tumore comporta. "Questi aspetti - spiega Culicchi -, vanno affrontati con un percorso adeguato. Il numero dei pazienti è maggiore, ma è maggiore anche quello di chi sopravvive alla malattia e il nsotro è un servizio per migliorare la loro qualità di vita" chiude.

Angela Gorellini