A Casole il gruppo ’Noi Ci Siamo’, del quale è leader Federico Verponziani, sollecita enti e istituzioni ad accertare la qualità dell’acqua potabile rilevando che "la lista ha fatto interrogazioni e richieste varie ad Arpat, Acquedotto del Fiora e alla Asl, portandole sempre a conoscenza del sindaco. Dai dati ricevuti risulta che dal punto di vista microbiologico (coliformi, batteri ecc.) che le acque sono di ottima qualità e dal punto di vista chimico sono presenti invece quantità rilevanti di solfati e di nichel". La stessa lista attesta che da anni sta cercando di trovare soluzioni al miglioramento dell’acqua potabile erogata. "I solfati – continua ’Noi Ci Siamo’ – sono alti un po’ in tutta la zona, anche se non sempre sfiorano il limite di legge, specialmente sono alti a Pievescola e Maggiano, più bassi risultano a Mensano e Monteguidi. Il nichel si trova a livelli alti a Pievescola e Maggiano". Tornando indietro nel tempo è vero che più volte l’Asl ha segnalato anomalie con successiva ordinanza del sindaco, problemi che sono sempre stati risolti in breve tempo senza alcun allarmismo. Nonostante ciò ’Noi Ci Siamo’ non demorde e le richieste sono tre, "che l’Asl faccia analisi più frequenti a Maggiano e Pievescola; che il gestore Fiora indichi quale sistema di potabilizzatore usa; che Arpat cerchi di individuare le cause della presenza di inquinanti".
Lodovico Andreucci