Dal deserto di traffico, quello di ieri, alla ripresa frenetica dell’attività perché oggi si apre la finestra di due giorni in zona gialla. E gli studenti di elementari e medie tornano in classe. Così Pescaia diventa osservata speciale dalla Polizia municipale e dall’amministrazione per via di quella carreggiata chiusa per colpa dell’ennesimo cedimento di tufo avvenuto martedì pomeriggio che ha costretto a deviare la circolazione, facendo scorrere le macchine a doppio senso sul lato Cappuccini. Il tratto a salire, circa 200 metri, è infatti sbarrato nel timore che possano staccarsi altri pezzi di tufo e colpire le auto.
Sarà dunque una sorta di prova del nove, quella di oggi, per la circolazione in Pescaia in vista dell’11 gennaio quando riapriranno, salvo novità, anche le superiori per le lezioni in presenza. Servirà per capire quanto soffrirà questa zona della città con il traffico deviato. Perché i lavori per mettere in sicurezza la parete di tufo difficilmente si esauriranno in pochi giorni. Uno dei primi passi che compirà il Demanio, che ne è proprietario, sarà sicuramente tagliare le piante proprio com’è stato fatto in via Esterna Fontebranda dopo il crollo dell’ottobre scorso.
Non è da escludere che si debbano calare con le funi come in quest’ultimo caso per rimuovere dalla parete i pezzi instabili, consentendo di riaprire almeno una delle due corsie chiuse a salire. Certo è che otto famiglie potranno accedere alle case solo attraverso il percorso pedonale da via Ciacci in quanto strada delle Grotte di Pescaia è chiusa. Con tanto di cartello. Il Comune ha messo al contempo delle transenne che, comunque, in caso di emergenza o del passaggio di un’ambulanza si possono spostare. Altrimenti le famiglie rischiavano l’isolamento pressoché totale.
Il cedimento avvenuto martedì, l’ennesimo di una serie che affligge quest’area problematica da anni, potrebbe essere l’occasione giusta per risolvere definitivamente una situazione delicata.
La.Valde
x