Truffe a persone anziane: un fenomeno in crescita. Da meno di 650 casi a circa 800, tra il 2022 e il 2023: un incremento del 21% dei procedimenti per truffa registrato dal Tribunale di Siena, sulla base dei dati diffusi in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario. E la Valdelsa non è certo immune dal problema, tanto che Fipac Confesercenti ha organizzato un incontro con la partecipazione di esperti e rappresentanti delle forze dell’ordine: appuntamento, il primo della serie, martedì 26 marzo alle 15,30 a Poggibonsi nella sala della Pubblica assistenza, in via Dante. Ne seguiranno altri, all’interno della provincia. Una iniziativa di prevenzione rivolta principalmente alla terza età (ma aperta alla cittadinanza, come spiegano i promotori) voluta dunque dalla Federazione dei pensionati lavoratori autonomi, sigla che aderisce a Confesercenti. Significativo il titolo dell’itinerario di sensibilizzazione a cura ente che riunisce commercianti in pensione: "Non ci casco!". Preoccupa l’espansione del fenomeno ai danni degli anziani, i soggetti più fragili e maggiormente a rischio, in una fase caratterizzata tra l’altro dal sempre più frequente ricorso a raggiri, da parte dei malfattori, attraverso l’impiego per esempio delle nuove tecnologie in campo digitale. "Nell’intento di contenere il dilagare del fenomeno – si afferma da Fipac Confesercenti – nelle prossime settimane saranno in programma alcuni incontri di educazione alla prevenzione dedicati proprio a questa fascia demografica". "Non ci casco! Fermiamo le truffe agli anziani" è il titolo degli incontri targati Fipac. Nella circostanza gli esperti della sicurezza e le forze dell’ordine forniranno al pubblico le fondamentali indicazioni pratiche per prevenire le aggressioni fraudolente in casa, nei luoghi pubblici, alla guida o su internet. Già in agenda un secondo appuntamento: lunedì 15 aprile a Torrita di Siena, sempre per volontà di Fipac in collaborazione con la Pubblica assistenza. Le persone anziane si sentiranno così un po’ meno sole in presenza di condotte sospette da parte di sconosciuti che si dedicano a stratagemmi come il falso incidente o la truffa dello specchietto per spillare denaro ai malcapitati. Episodi che hanno avuto a più riprese per teatro anche il circondario della Valdelsa.
Paolo Bartalini