Il Comune dichiara guerra alle vibrazioni in viale Mazzini. Dopo anni di lamentele da parte dei residenti, Palazzo pubblico ha deciso di intervenire siglando una convenzione con l’Università degli Studi di Firenze, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale avente per oggetto la campagna di misure per la valutazione del livello di vibrazione negli appartamenti situati appunto in viale Mazzini. Il fenomeno sarebbe connesso al transito di talune categorie di mezzi in specifiche tratte della strada, che rappresenta un collegamento strategico nella viabilità cittadina. Per questo i tecnici del Servizio manutenzione infrastrutture, verde, strade e sottosuolo nel tempo hanno provveduto nel tempo a effettuare una serie di sopralluoghi sia sulla strada che in alcuni appartamenti, sopralluoghi volti a accertare la relazione tra transito e vibrazioni alle strutture. Nel 2022 gli uffici comunali avevano dato corso alla progettazione degli interventi in viale Mazzini per quantificare gli importi necessari.
La convenzione con l’Università di Firenze è finalizzata a caratterizzare il livello di vibrazione nel marciapiede, di fronte agli edifici evidenziati nelle segnalazioni, rilevando l’entità delle vibrazioni riscontrabili in due appartamenti da individuare tra quelli posti ai piani più alti degli edifici rilevati.
In base ai risultati, verrà individuato un operatore economico altamente specializzato che fornisca gli elementi utili finalizzati all’esecuzione di un intervento efficace e efficiente da eseguire sulla carreggiata e per quantificarne la spesa in virtù degli incrementi di prezzo di talune tipologie di lavori.
Il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale utilizzerà degli accelerometri per misurare le vibrazioni a livello strada (presumibilmente sul marciapiede di fianco alla carreggiata) e in altri 3-4 punti (in verticale sul/i fabbricato/i), per individuare la vibrazione che dalla strada viene trasmessa agli edifici; nel corso delle misurazioni saranno effettuate delle riprese video per correlare l’azione misurata con l’evento che l’ha provocata (tipologia del mezzo, direzione di percorrenza, velocità presunta). Al contempo si procederà a misurare le vibrazioni in almeno due appartamenti attraverso il posizionamento di una terna accelerometrica (sul solaio oggetto della misura), da eseguirsi in contemporanea alla misura a livello di marciapiede. Il tutto, con una spesa di 12.200 euro per Palazzo pubblico.