REDAZIONE SIENA

Alluvione, aiuti a imprese e privati. Il Comune stanzia 150mila euro

Il vicesindaco Capitani: "Questa somma rappresenta un’azione concreta e immediata per la comunità"

Alluvione, aiuti a imprese e privati. Il Comune stanzia 150mila euro

Il 17 ottobre una forte ondata di maltempo ha colpito Siena causando pesanti danni ad aziende e privati: il Comune mette a disposizione 150mila euro per i ristori

La somma di 150mila euro a disposizione di imprese e privati che hanno subito danni a seguito dell’alluvione del 17 ottobre a Siena. E’ la misura deliberata dalla giunta su proposta del vicesindaco Michele Capitani, che spiega: "Un’azione concreta dell’amministrazione comunale, messa in campo in tempi brevissimi, per dare un primissimo supporto ai privati e alle attività commerciali e artigianali. Risorse euro a fondo perduto che derivano anche dalla scelta effettuata con gli eventi di Capodanno, quest’anno ‘diffusi’ in tutto il territorio comunale e a cui si uniranno le risorse messe a disposizione per l’abbattimento dei tassi di interesse sulle somme messe a disposizione da Fises e ChiantiBanca, sempre per richieste legate all’evento di ottobre". Capitani continua: "Con queste azioni il Comune dimostra pronta vicinanza alla comunità. Queste risorse anticipano quelle che con un bando ad hoc, presumibilmente a inizio 2025, verranno messe a disposizione dal Governo, che ha già stanziato 9 milioni di euro per tutte le province toscane colpite dall’alluvione di ottobre".

La delibera individua quali destinatari del contributo "le imprese, attività commerciali, artigianali, con sede legale e/o unità locale nel territorio del Comune di Siena, iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Siena e Arezzo in possesso dei seguenti requisiti specifici: non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dal Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia a carico dei legali rappresentanti, amministratori e soci; non si trovino in stato di fallimento, concordato preventivo, amministrazione straordinaria, liquidazione coatta amministrativa o volontaria; rispettino il massimale fruibile per gli aiuti di Stato in regime ‘de minimis’.

In particolare, saranno ammesse a contributo le spese sostenute per mitigare/riparare i danni subiti, sostenute nell’immediatezza dell’evento alluvionale. L’istanza al contributo dovrà essere corredata da idonea documentazione fotografica attestante il danno subìto. La misura di sostegno è a fondo perduto, assegnabile per ogni beneficiario una sola volta in un’unica soluzione fino alla copertura del cento per cento dei costi ammissibili e quietanzati al netto di Iva, per un limite massimo di 5mila euro e un costo minimo di 500 euro presentando un’unica domanda che comprenda gli interventi presso sede ed eventuali unità locali.