Il Comune di Poggibonsi dovrà risarcire un’azienda della zona industriale di Drove per i pesanti danni subiti in seguito all’allagamento dei locali provocato dal presunto cattivo funzionamento della rete fognaria. L’impresa in questione aveva chiesto 167mila euro, somma notevolmente ridotta dal Tribunale di Siena, che ha condannato in via definitiva l’amministrazione a pagare la somma di 47mila 820 euro. I fatti risalgono a cinque anni fa, esattamente al 17 novembre del 2019. Sulla città si era scatenato un violento nubifragio.
La ditta era stata invasa dall’acqua, con danni alle strutture e ai macchinari. Preso atto della gravità della situazione, l’azienda aveva chiamato in causa il Comune, sostenendo che l’allagamento aveva avuto origine dall’esondazione delle fognature che scaricano nel torrente Drove, che scorre nei pressi delle aziende della omonima zona industriale all’immediata periferia della città. Dopo varie tappe giudiziarie, la sentenza di condanna: l’amministrazione comunale dovrà versare 47.820 euro all’azienda e pagare tutte le spese processuali, quantificate in 11mila euro. Proprio in questi giorni la compagnia assicurativa ha riconosciuto al Comune un contributo di 10mila euro, dando una boccata di ossigeno alle casse dell’amministrazione.
Non è certo la prima volta che i Comuni e comunque gli enti pubblici devono fare i conti (in tutti i sensi) con le richieste di danni avanzate da privati e aziende per svariati motivi: buche sulle strade che provocano cadute dei passanti, strade pericolose che provocano incidenti, rete fognarie che non funzionano come si vede e provocano allagamenti e danni. Accade un po’ dappertutto. Tra l’altro da qualche anno a questa parte a Poggibonsi per la sistemazione o il completo rifacimento delle fognature sono stati investiti molti soldi. Lavori di questo tipo hanno interessato sia il capoluogo che le varie frazioni.
Si tratta di interventi effettuati da Acque spa, che ormai da diversi anni gestisce la rete idrica per conto del Comune. Interventi che hanno comportato investimenti per qualche milione di euro e che hanno notevolmente migliorato la situazione sul fronte della tenuta della rete fognaria e delle numerose perdite causate dalla rottura delle tubazioni dell’ acquedotto del Cepparello, che disseta l’80 per cento del territorio poggibonsese.