Michela Berti
Cronaca

Alluvione, la conta dei danni. “L’emergenza rifiuti non è finita, si continua ancora a lavorare”

Il presidente Alessandro Fabbrini di Sei Toscana racconta gli interventi dopo il nubifragio. “La priorità è stata quella di pulire le strade per garantire la sicurezza della viabilità”

Siena, 28 ottobre 2024 – “Abbiamo fatto una task force con i comuni interessati dall’alluvione Siena, Sovicille, la zona della Valdelsa ma anche in provincia di Livorno da Suvereto a Campiglia Marittima, per rimuovere tutto il materiale distrutto dall’ondata di maltempo”. Alessandro Fabbrini, presidente di Sei Toscana, non può ancora fare un bilancio della mole dei rifiuti provocato dal violento nubifragio che si è abbattuto sui nostri territori: “L’emergenza rifiuti non è ancora finita”. Ma racconta cosa è stato fatto in questi giorni complicati. “Un collegamento continuo H24 con i tecnici comunali che, di volta volta, individuavano i luoghio dove intervenire con i mezzi. La priorità è stata data alla messa in sicurezza delle strade e della viabilità. Rimuovere la terra, la ghiaia, il fango con i potenti lavastrada e spazzatrici”. Sono stati rimossi anche cassonetti che la furia del vento ha fatto volare sulle carreggiate. “Nelle ore successive, le persone hanno iniziato a togliere gli ingombranti danneggiati da garage e negozi – continua Fabbrini – un lavoro che non è ancora terminato”. Alcune attività aspettano il sopralluogo dell’assicurazione per la stima dei danni. I privati invece portano direttamente i rifiuti in strada cercando di dividere il più possibile, ma non è semplice anche perchè si tratta di materiale letteralmente ricoperto di fango e melma. “Tutto questo – continua il presidente – viene smaltito nelle piattaforme”. Una mole di lavoro straordinario alla quale si unisce quello ordinario. “E’ chiaro che in questi momenti si richiama la gente a lavoro – continua Fabbrini – . Si fanno i turni e possiamo dare una risposta tempestiva perchè abbiamo tanto personale. I mezzi hanno lavorato da subito e infatti, già il giorno dopo, le strade erano pulite”.

Ma i rifiuti, in alcune zone, sono ancora accatastati e tante case devono finire le pulizie. Il lavoro di Sei Toscana è dunque ancora a pieno regime anche grazie ad un parco mezzi che ha permesso, in passato, di aiutare comunità piegate dal maltempo. Perchè alle ferite che le alluvioni lasciano ai territori, ci sono tonnellate di rifiuti che devono essere rimossi e velocemente smaltiti. Perchè purtroppo, ormai, questi eventi improvvisi e così drammatici non ci lasciano poi molto tempo.