MASSIMO CHERUBINI
Cronaca

Amiata e Val d’Orcia, incubo strade: "Galleria Le Chiavi: 8 mesi di ritardo"

La rabbia di Contorni, presidente provinciale della Fita-Cna: "Silenzio su tutte le opere. Confronto pubblico per chiarire come si procede per risolvere i problemi legati alle chiusure". .

di Massimo CherubiniInterventi sulla viabilità del sud della provincia: "Silenzio su tutto". Ad affermarlo è Paolo Contorni, presidente provinciale della Fita-Cna. "Sulla riapertura della galleria delle ’Chiavi’, sulla chiusura di quella di Torrenieri, sulla rimozione della frana che invade la carreggiata della Cassia poco dopo San Quirico d’Orcia, sul progetto per la ricostruzione del ponte "Nove Luci" poche notizie ufficiali. Tante indiscrezioni. Di certo ci sono danni economici per i camionisti aggiunti ai disagi che investono anche i cittadini. Sulla galleria delle ’Chiavi’ – chiusa dall’ottobre del 2023 – si contano già otto mesi di ritardo rispetto alla prevista riapertura". Un quadro di forte precarietà che potrebbe sfociare in un collasso della viabilità da Torrenieri alla Val di Paglia. Tutto, come par ormai certo, è legato proprio alla riapertura della galleria delle "Chiavi". Per il sovrapposti delle altre chiusure, per ridurre i disagi. Il rinvio degli interventi nel breve tunnel di Torrenieri (chiusura prevista circa dieci mesi); deviare il transito a San Quirico, per rimuovere la grossa frana, provocherebbe indiscussi disagi nel collegamento tra nord e sud della provincia. La chiusura di Torrenieri comporta la deviazione - per i mezzi pesanti che non possono per Torrenieri - sulla provinciale che sale poco sotto Montalcino. Ritardare gli interventi nel tratto di strada che scende verso la Val di Paglia ( rifacimento di due ponti in località "Galichino") metterebbe a rischio i finanziamenti. Anche i tredici milioni che la Regione si è impegnata a destinare, in due anni, per il rifacimento del ponte "Nove Luci" - quello che collega Gallina con Pienza - sono legati al progetto esecutivo che la Provincia (costo previsto 550mila euro) deve presentare entro la fine dell’anno. Per la frana di San Quirico d’Orcia i mezzi pesanti dovranno passare per Pienza. Nella vecchia strada de "Le Fornaci", che consente di superare la chiusura della Cassia, il transito ai camion è vietato. Il presidente ’Fita’ Paolo Contorni rinnova "l’invito ad un confronto pubblico per chiarire come si intende procedere per risolvere i problemi legati alle chiusure di queste importanti strade".