MASSIMO CHERUBINI
Cronaca

Amiata, il turismo riparte dallo sport. Il flop della stagione invernale ora diventa soltanto un ricordo

Abbadia San Salvatore, tutti in montagna: dalle squadre di calcio come il Prato all’atletica leggera, alla bike

Amiata, il turismo riparte dallo sport. Il flop della stagione invernale ora diventa soltanto un ricordo

Amiata, il turismo riparte dallo sport. Il flop della stagione invernale ora diventa soltanto un ricordo

Riflettori puntati sull’estate che arriva. Gli operatori turistici di Abbadia San Salvatore contano nel buon andamento delle presenze dopo il flop della stagione invernale. I primi segnali sono incoraggianti. "Senza trionfalismi – dice Roberto Fabbrini, albergatore associato al Consorzio Terre di Toscana – le proiezioni sono buone. Principalmente per il periodo da metà luglio a metà agosto, ovvero quello centrale. Il resto dell’estate è legata al meteo. Se, come da previsioni, arriva il gran caldo, è chiaro che ne trarremmo vantaggi. Diversamente dobbiamo contare sulle iniziative, sportive, culturali, ricreative, programmate. Puntiamo – conclude Fabbrini – a incrementare le presenze dell’estate scorsa".

Un dato (circa 80mila presenze) che tocca, forse supera, quello registrano in tutti gli altri comuni dell’ambito Turistico dell’Amiata. "Ad Abbadia San Salvatore – dice ancora Fabbrini – le strutture ricettive che offrono servizi, non mi riferiscono alla sola ristorazione, vanno meglio rispetto a quelle che affittano solo camere. Ed è questo che ci consente di ottenere risultati che speriamo di migliorare". Non ’pesano’ meno le iniziative legate al mondo dello sport. Manca il ritorno di una grande squadra di calcio, come avvenuto per diversi anni, ma ci sono i tradizionali appuntamenti legati all’atletica in particolare. Tra questi, appuntamento di cartello della Uisp, la ’Salitredici’ (foto), giunta alla 41ª edizione. Per partecipare alla corsa, 13 km in salita che da Abbadia San Salvatore portano alla vetta dell’Amiata, si presentano da ogni parte d’Italia. Ci sono poi i ritiri di preparazione sia delle squadre di calcio (quest’anno è atteso il Prato), sia quelli di importanti protagonisti dell’atletica leggera. Per non parlare degli amanti della Bike che trovano sull’Amiata percorsi, suddivisi per livello di difficoltà, con un enorme successo. A completare il quadro delle iniziative, le feste di autunno dove i protagonisti sono i prodotti tipici (marroni e funghi porcini a farla da padrone) della montagna. Se l’inverno è avaro di neve, come quello passato, se non ci sono le condizioni per produrla artificialmente, la stagione subisce conseguenze economicamente pesanti. Negli altri periodi dell’anno (primavera, estate, autunno) è, invece, fondamentale un cartellone di eventi, che richiami turisti.