Prima neve sull’Amiata. La stagione da salvare

Amiata, 19 gennaio 2023 - Sull’Amiata è caduta la prima neve. Una ventina di centimetri sulla vetta, la metà ai poli più bassi. Fiocchi anche a Vivo d’Orcia, il paese più alto della montagna. In azione gli spartineve il vero segnale che la neve è arrivata La precipitazione ieri notte dopo un repentino calo della temperatura. In vetta la colonnina del mercurio è scesa fino a meno tre gradi, sotto lo zero anche per tutta la giornata di ieri. In serata ha ripreso a nevicare: il segnale dell’arrivo della nuova, prevista e attesa, perturbazione. Che dovrebbe scaricare neve fin a bassa quota, anche nei paesi della zona. Ma quello che interessa è che ne venga altra, copiosa, per consentire almeno l’apertura delle piste dei campi scuola. Ancora non si può dire, ma la speranza è che nel prossimo fine settimana anche sull’Amiata si scia.

Tutto pronto, i mezzi spartineve, come detto, sono già entrati in azione, gli impianti di risalita altrettanto. Gli operatori sperano in una consistente nevicata per costituire un corposo manto sulle piste. C’è da vedere, e qui ancora sussistono problemi, se poi l’intera rete dell’impianto di innevamento artificiale (prezioso per integrare la neve naturale) verrà attivata. Questo pomeriggio (alle 17 ad Abbadia San Salvatore) si incontrano gli amministratori dei Comuni che hanno competenze nelle aree sciistiche della montagna. Il tema è quello di trovare una intesa che consenta di garantire, sostenere, l’impennata dei costi energetici. L’impianto di innevamento artificiale costa soprattutto sul fronte energetico. Per fare neve occorre acqua e questa c’è anche ma sempre con il sostegno di pompe che girano con l’energia elettrica. Un incontro importante soprattutto per l’intesa sulla ripartizione di altri costi, ad iniziare da quello dell’acqua, tra le due società che gestiscono i cannoni.