MASSIMO CHERUBINI
Cronaca

Tanta neve sull'Amiata: crollano alberi e si aspetta il via allo sci / FOTO

Un grosso faggio si è piegato sfiorando la motoslitta dei tecnici comunali. Manutazione quotidiana agli impianti, in vista della riapertura del 18 gennaio

Il grosso faggio crollato a poca distanza dalla motoslitta dei tecnici del Comune

Abbadia San Salvatore (Siena), 5 gennaio 2021 - La neve, le abbondanti precipitazioni di questi giorni, stanno creando disagi, problemi alla circolazione anche sull’Amiata. Oltre due metri il manto che si è accumulato sulla vetta e in buona parte delle piste da sci. Tanta neve così, caduta fin dai primi di dicembre, non si vedeva da decenni: una condizione che avrebbe potuto dar vita ad una stagione sciistica straordinaria. Il Covid ha invece,  rovinato tutto lasciandosi alle spalle ingenti danni sia economici, che occupazionali. Restano i disagi, il grande impegno dei dipendenti comunali, di quelli della Provincia, per fronteggiare una situazione che, ora dopo ora, diventa  sempre più difficile. Oltre ai problemi per liberare le strade dalla coltre nevosa ci sono anche i rischi rappresentati dalla caduta dei rami delle piante che non reggono il peso della neve.

Una motoslitta, con a bordo tecnici comunali impegnati in un sopralluogo, è stata sfiorata da un grosso, pesantissimo,  faggio che si è abbattuto sulla sede stradale.  La provinciale resta chiusa al traffico anche perché si teme che altre piante possano fare la stessa fine. Difficoltà anche sul fronte dello smaltimento della neve che invade le aree pubbliche, le strade, le vie di accesso agli appartamenti e ai pubblici locali pronti a riaprire i battenti.

Manco a dirlo fino a pochi giorni fa c’era la speranza di vedere sciatori in pista fin da questo fine settimana. Non è così. Se ne riparla il 18 gennaio.Per quella data la stazione si presenterà in grande lustro, con le piste, curate e la neve battuta  come se ogni giorno dovesse essere affrontata dagli sciatori. Attenzjone alle piste viene rfisertvata fra gli altri da Giacomo Bisconti, direttore nazionale per la Fedrerazione italiana sport invernali,  nato e cresciuto  sull’Amiata   Non si temono le “scioccate” che, spesso, hanno messo in crisi l’attività turistica. Non si temono perché sciogliere tanta neve, quanta c’è al momento, ci vuole del tempo. Ed è attesa ancora neve. E in ogni caso verrebbe prodotta con l’impianto di innevamento artificiale. Lo scorso anno, causa mancanza di neve  non ci fu apertura completa per un solo giorno, stavolta si punta ad approfittare per quanto possibile la ricchezza naturale di tanta neve. La speranza è recuperare il recuperabile di una stagione che avrebbe potuto essere annoveta tra le migliori dell’ultimo ventennio.