
Francesco Michelotti, deputato di Fratelli d’Italia, annuncia che Enac conferma l’investimento su Ampugnano ed è pronto ad affidare la gestione dello scalo a Enac servizi; a breve è atteso l’atto ufficiale con il piano di gestione
"Confermati gli investimenti già stanziati di 1.850.000 euro per l’aeroporto di Ampugnano e le tre già note tipologie di interventi: riqualificazione della pista, sistemazione dell’aerostazione e ripristino dei piazzali". Ieri pomeriggio Francesco Michelotti, deputato di Fratelli d’Italia, ha inviato una nota stampa per ribadire quello che era già stato annunciato: Enac va avanti con l’investimento sullo scalo ed è pronto ad affidarne la gestione a Enac servizi. In teoria una "non notizia", nel senso che l’intervento era già stato programmato, ma in pratica invece un argomento pesante meso sul tavolo del dibattito che da qualche settimana si è riacceso. "A questo primo stanziamento – sottolinea Michelotti – vi è la disponibilità per ulteriori interventi e progetti per dare centralità a questa infrastruttura decisiva per il nostro territorio".
Nei giorni scorsi Michelotti, accompagnato dall’assessore ai trasporti del Comune di Siena Enrico Tucci, ha incontrato l’ingegner Marco Trombetti, neo amministratore unico di Enac servizi. E dopo quell’incontro Michelotti sottolinea che "Enac servizi gestirà l’aeroporto di Siena-Ampugnano e altri aeroporti d’Italia a iniziare da Roma Urbe, all’interno di un importante disegno strategico di valorizzazione previsto dall’emanando ‘nuovo piano aeroporti’ del governo, che apre a nuove opportunità di collegamenti e connessioni fondamentali anche per lo sviluppo dell’economia dell’intero comprensorio senese. Continueremo a seguire con grande attenzione l’evoluzione, passaggio per passaggio, che nei prossimi mesi porterà alla realizzazione dei primi interventi".
Quindi: non solo l’investimento è confermato, ma la gestione sarà affidata a Enac servizi, tagliando così fuori (a quanto riporta Michelotti) l’eventualità di Toscana aeroporti che in queste settimane è stata sostenuta in particolare da Stefano Scaramelli, vice presidente del Consiglio regionale. L’atto dovrà essere formalizzato, insieme al piano di gestione che dovrà iniziare a mettere nero su bianco quale futuro Enac immagina per Ampugnano.