Siena, 1 maggio 2024 – Una grande paura. Andrea Chessa, detto Nappa II, tre Palii corsi, 40 anni, ha avuto un gravissimo infortunio nella quarta batteria a Monticiano, mentre era nelle prime posizioni. Il cavallo, l’esperto Assueoro, baio di 8 anni, è andato giù alla curva del Melo secco a Monticiano. Il fantino è rimasto a terra, senza muoversi. Immediati i soccorsi, è stato poi stabilizzato e portato alle Scotte con Pegaso atterrato accanto alle scuole del paese. I medici si sono riservati la prognosi ma gli accertamenti diagnostici sono proseguiti per avere un quadro chiaro delle condizioni di Chessa. Che quest’anno, avendo scontato i sei Palii di squalifica presi nel 2018, era pronto a rientrare in Piazza.
Bellissima la quarta corsa di addestramento, finché non c’è stata la caduta che ha ammutolito colleghi, dirigenti e appassionati. Partenza bruciante di Stefano Piras su Viso d’angelo, Chessa prova subito ad inseguirlo e riesce a superarlo, nonostante un’incertezza, quasi nello stesso punto dove al secondo giro Assueoro scivola. Prima un testa a testa avvincente fra i due fantini. Piras rimonta. Chessa prova l’attacco ma è un attimo ed il cavallo va giù accompagnato dall’esclamazione dei presenti. Attimi da brivido. Assueoro resta a terra, il fantino lo stesso. Erano rimaste sotto le briglie, non riusciva ad alzarsi. Poi si rimette sulle zampe e torna regolarmente nel box. Intorno a Chessa un nugolo di soccorritori, il responsabile dell’Ufficio palio Luigi De Rosa, si avvicina anche Tittia. Fra gli spettatori il mangino del Nicchio Andrea Camarri che è medico del pronto soccorso delle Scotte. Un attimo ed è in pista vicino al fantino. Viene allertato Pegaso, Chessa deve essere subito portato al policlinico perché le condizioni sembrano gravi. Viene messo nell’ambulanza della Pubblica assistenza e spostato all’esterno della pista, sul lato che porta alla scuola. Pochi minuti ed arriva l’elisoccorso. Si prepara ad atterrare nell’area verde al centro della pista del Tamburo ma non tocca terra. Si alza di nuovo in aria per posarsi accanto all’istituto scolastico. Intorno all’ambulanza una cintura di operatori sanitari. Un gruppo di bambini del paese corre a vedere l’elisoccorso, si chiedono cosa è accaduto. Arrivano anche altri cittadini di Monticiano. Osservano in silenzio. Si chiedono: "Perché non riparte subito?". Occorre stabilizzare il ferito. Si intuisce che il momento è delicato. "Bambini spostatevi perché fra poco partiamo e si solleva un polverone", dice il pilota di Pegaso 1.Tutti arretrano, arriva la vigilessa a controllare. Lentamente la barella con Chessa raggiunge l’elisoccorso e, con delicatezza, viene messo a bordo. Poi si alza in volo verso il policlinico dove sono già stati allertati del suo arrivo. Due operatrici sanitarie si guardano e poi si stringono. E tutti i presenti capiscono cosa vuol dire: è salvo. Ora tocca ai medici delle Scotte.