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Angeli del fango a Faenza "Qui per aiutare gli amici"

Bruno Giubbilei, barbaresco dell’Oca, e il figlio sono andati a spalare "Portate anche provviste, dai prodotti per l’igiene alla pasta: manca tutto" .

Angeli del fango a Faenza "Qui per aiutare gli amici"

di Laura Valdesi

SIENA

"Da ore leviamo acqua e fango da un grande magazzino ma la stanchezza non si sente. Impossibile non venire a dare una mano". Bruno Giubbilei, barbaresco dell’Oca, è partito ieri mattina presto da Siena con il figlio Tommaso di 33 anni, direzione Faenza. Uno dei luoghi dell’Emilia Romagna colpiti dall’alluvione che ha cancellato vite, anni di lavoro e di sacrifici. A legare Siena alla famiglia Renzi è stata la passione per il Palio. Sono infatti venuti in città a vedere la Festa, restando ammaliati dalle Contrade. Una in particolare, in verità, la Tartuca, dove hanno stretto amicizie forti. E coltivate nel tempo. Conoscendo anche i Giubbilei, aiutando Tommaso a trovare un appartamento quando ha avuto necessità di stare alcuni mesi là per lavoro. Ed ecco allora che venerdì sera padre e figlio sono andati a fare provviste di ogni genere da portare a Faenza. "Una macchinata, dalla pasta al prosciutto, dal salame ai prodotti per l’igiene e molto altro che in questo momento risultano indispensabili. Un modo per dire loro ’grazie’, visto che l’acqua ha danneggiato e portato via tutto", racconta Bruno Giubbilei. Che ha indossato stivaloni di gomma e una salopette tipo pescatore rimboccandosi le maniche per liberare un grande magazzino della famiglia Renzi che si trova a poca distanza dal punto in cui il fiume ha esondato. "La cosa bella, che commuove e riempie il cuore – prosegue – sono i tantissimi giovani, loro sì veri angeli del fango. Tutti a lavoro. Una cosa è vedere l’accaduto in televisione, altra trovarsi qui", conclude. Una giornata a spalare no-stop, poi a tarda sera la ripartenza per Siena. Con il cuore gonfio di gioia per averli rivisti e un pizzico aiutati ma anche di tristezza per il disastro che ha colpito i loro amici e l’Emilia Romagna. "Hanno prenotato per il Palio di luglio un bed and breakfast per due giorni, la situazione non è bella ma speriamo che possano essere a Siena", l’auspicio dei Giubbilei.

Continuano intanto ad arrivare altri vigili del fuoco del nostro comando provinciale nelle zone flagellate dall’alluvione. Ieri tre pompieri del Saf sono andati a dare il cambio ai colleghi che rientravano. Al contempo sono partiti altri sei per raggiungere le zone più delicate del Ravvenate.