Nella notte un branco di predatori, probabilmente ibridi e non lupi, ha assalito il gregge dell’azienda agricola Il Castello, nel comune di Monteriggioni. Il bilancio anche stavolta è pesante: una quindicina le pecore sbranate, senza contare quelle disperse. "Chiediamo la difesa del territorio e di un settore, quello dell’allevamento, che rischia di scomparire – lamenta sconsolata Sara Moscadelli Sanna, la proprietaria dell’azienda agricola che quattro anni fa aveva subito un altro attacco predatorio – Si tratta di incursioni che fanno crescere la preoccupazione e le polemiche tra gli allevatori e le aziende di tutta la nostra provincia, Valdelsa compresa. Tra l’altro, al danno, per gli allevatori si aggiunge la beffa. Lo smaltimento delle carcasse degli animali uccisi costa infatti circa 100 euro a carcassa. Per questo motivo da tempo le associazioni di categoria spingono per la creazione di un’area all’interno dell’azienda dove, sotto il controllo delle autorità sanitarie rispettando ovviamente tutte le normative vigenti che tutelano il loro corretto smaltimento, seppellire gli animali uccisi". Purtroppo, la strage di pecore nell’azienda agricola Il Castello, è soltanto l’ultimo di una lunga catena di episodi simili che stanno provocando l’allarme nel mondo degli allevatori.
CronacaAnimali predatori all’assalto Sbranate almeno 15 pecore