"Finalmente, dopo una stagione incerta che lasciava però intravedere evoluzioni molto positive, possiamo affermare con sicurezza che, per il tartufo bianco delle Crete Senesi, dal punto di vista della qualità abbiamo davanti un’ottima annata, la migliore degli ultimi cinque anni, afflitti dalla siccità". L’affermazione è di Paolo Valdambrini (foto), presidente dell’Associazione tartufai senesi, che conta circa 300 associati, imprenditore e cercatore a sua volta. Le piogge tardive hanno provocato una rivoluzione delle previsioni secondo le quali la quantità del raccolto sarebbe stata maggiore con conseguente diminuzione dei prezzi rispetto al 2023. Invece, proprio a causa delle ultime precipitazioni, i volumi appaiono ridotti e dunque i prezzi fanno segnare un leggero aumento.
"Le quotazioni – precisa Valdambrini – oscillano intorno ai 4 mila euro al chilo, naturalmente il prezzo dipende anche dalle pezzature e dalle disponibilità, che nel mondo dei tartufi possono avere sempre evoluzioni inaspettate; in valore assoluto ci sono state comunque annate molto più care".
Ma la caratteristica del tartufo bianco delle Crete Senesi è la sua assoluta genuinità, un valore che i consumatori e gli estimatori di questo "gioiello" della natura ben conoscono. "A San Giovanni d’Asso – conferma il presidente – si troveranno esclusivamente tartufi bianchi a chilometro zero, cercati dai nostri associati: dalle mani dei tartufai direttamente in tavola o sui banchi dei punti vendita, è la caratteristica della nostra mostra mercato che ci differenzia da altre manifestazioni simili e a cui teniamo molto".
D.M.