MASSIMO BILIORSI
Cronaca

Anno 1912: Nappa trionfa e fa gioire Vallerozzi

Il Palio di agosto è quello che sancisce il cappotto per uno dei migliori fantini dell’epoca

Raccontiamo del fantino Nappa, praticamente un secolo e più da questo 2025. Il 1912 è il suo anno, con la carriera che determina il suo cappotto, quello della carriera dell’Assunta. Il sauro di Benvenuto Fineschi piace molto a questo fantino, così l’accordo con la Lupa e con il Capitano Pasquale Franci è abbastanza facile da fare. La mossa è abbastanza caotica e la colpa è proprio del soggetto montato da Nappa, con alcune rovinose altre cadute che per fortuna non hanno conseguenze. Quando si abbassa il canape, scatta molto forte l’Oca, seguita da Chiocciola e Giraffa. Ma il tutto si risolve con il primo micidiale San Martino dove la manovra di Nappa è da manuale il cui risultato è prendere in modo assolutamente perentorio la testa della corsa, mentre dietro Chiocciola e Giraffa se le danno di santa ragione. La forza di questo cavallo emerge alla grande, visto che il vantaggio aumenterà sempre di più fino al terzo vittorioso bandierino. Per Nappa è il suo sesto successo, il dominio segnato da un trionfale cappotto. Ma sarà anche il colore di un dorato tramonto: Nappa infatti non vincerà più in piazza. Trionfo dunque per Vallerozzi: oltre al già citato capitano Pasquale Franci, è da ricordare l’onorando della Lupa Alfredo Rubini.

Massimo Biliorsi