Mohamed ha sette anni, viene dal Senegal, è bravo in matematica, ha un fisico da atleta e gioca a calcio, ispirandosi al suo idolo, Cristiano Ronaldo; all’Istituto Antoniano di Montepulciano si trova con la mamma e un fratellino. Pietro ha 4 mesi, da quasi tre fa parte della comunità e non ha nessuno: tutti lo vorrebbero tenere in braccio e coccolare. Sono solo due delle storie in cui si sono imbattuti il Cardinale Augusto Paolo Lojudice, Vescovo di Montepulciano - Chiusi - Pienza, ed il Questore di Siena, Ugo Angeloni, nella loro visita a questa delicata comunità. Della gioia per l’incontro si è fatta portavoce la responsabile Suor Jisha che ha ricordato i 93 anni di storia dell’istituto e ha espresso il timore di essere una realtà troppo appartata: "La vostra visita dimostra che ci tenete in considerazione".
L’incontro con i quindici bambini e ragazzi ospitati in Piazza San Francesco, con le sei mamme, che hanno con sé undici bambini, e con le suore e le dipendenti che operano in quella realtà (dunque, un gruppo di quarantacinque persone, che vive ogni giorno come una grande famiglia) è stato festoso, come si addice al periodo. Dopo una divertente recita, Babbo Natale ha portato agli ospiti tanti regali, alla cui distribuzione hanno provveduto personalmente il Questore, accompagnato da uno stuolo di donne e uomini in divisa, tutti commossi, e il Vescovo, che ha vestito con disinvoltura i panni del vivacissimo e affettuoso conduttore. Angeloni, alla sua prima esperienza all’Antoniano, si è detto piacevolmente sorpreso dal clima sereno, familiare, che ha trovato.
Diego Mancuso