Apre ’Paesaggi Contemporanei’. In mostra le opere di Fabio De Poli

A Radicondoli si tiene 'Paesaggi Contemporanei' edizione 2024, con mostre e performance che trasformano il paesaggio in arte. Artisti come Claudia Losi e Franco Ionda espongono opere site-specific e installazioni, promuovendo un dialogo tra arte e ambiente urbano. Un evento da non perdere fino al 25 agosto.

Apre ’Paesaggi Contemporanei’. In mostra le opere di Fabio De Poli

Apre ’Paesaggi Contemporanei’. In mostra le opere di Fabio De Poli

Cogliere le particolarità ambientali e architettoniche di Radicondoli per trasformarle in un progetto di arte ambientale con mostre, performance, installazioni site-specific e sonore. Ecco ’Paesaggi Contemporanei’ edizione 2024, la quarta. Manifestazione a carattere espositivo e performativo promossa dal Comune, visitabile fino al 25 agosto e che si sviluppa tra le vie del centro storico e la Sala mostre ’Sergio Pacini’. All’interno del ’Radicondoli Festival’ per la direzione di Massimo Luconi. La cura di ’Paesaggi Contemporanei’ è affidata a Fabio Gori, collezionista ed esperto di arte contemporanea, che invita gli artisti "a fare arte utilizzando il paesaggio e il contesto urbanistico non solo come soggetto ma come materia stessa dell’opera". Il via con l’inaugurazione degli interventi site specific di Claudia Losi, Franco Ionda e la mostra di opere di Fabio De Poli. Insieme alla presentazione del volume di foto ’Radicondoli una lunga confidenza’ di Luca Gilli. Fabio De Poli allestisce una mostra di lavori che raccontano il suo fantastico universo poetico. Durante il sopralluogo a Radicondoli rimane colpito dalla presenza di un proiettore cinematografico d’epoca. I suoi lavori sono ospitati nella Sala mostre Sergio Pacini, 10-18 escluso il martedì. Claudia Losi, artista piacentina, presenta due progetti: ’Dove prendere dimora’, delle figure disegnate in giro per il borgo, una serie di presenze delicate e inoffensive che abiteranno la superficie di muri o pietre per qualche tempo. E la performance Anìmule, una trentina di figure realizzate con carta strappata dai profili irregolari. Franco Ionda torna lasciando il suo segno artistico con ’Maternità’, un trittico su tavola, composto da tre figure femminili nella Chiesa di Santa Caterina. Ingresso libero.

Fabrizio Calabrese