REDAZIONE SIENA

Arrivano case e ospedali di comunità La mappa della nuova sanità senese

Saranno sei in tutta la provincia. A Siena nascerà anche una struttura di hospice e cure intermedie da 40 posti

Dalle Case della Salute alle Case della Comunità: è il progetto messo in campo dal Ministero e affidato alle Regioni per concorrere ai fondi Pnrr. Ed è il progetto con cui sarà riorganizzata la sanità territoriale, con l’obiettivo di garantire la prossimità e capillarità dell’assistenza in un’ottica di poliambulatori multispecialistici, centrali operative a fare da regia e con coinvolgimento della medicina generale.

Si tratta di un programma di adeguamento europeo, quello di estendere l’assistenza socio-sanitaria sul territorio attraverso l’apertura delle Case della Comunità (Hub e Spoke) e degli Ospedali di Comunità per le cure intermedie; il tutto da farsi nel 2026. Il modello Hub & Spoke è un modello organizzativo, preso in prestito dall’aviazione civile americana e prevede la concentrazione della casistica più complessa in un limitato numero di sedi Hub e di centri periferici Spoke.

Del progetto Case della Comunità (hub) ha parlato l’assessore regionale Simone Bezzini nell’incontro pubblico tenutosi a Siena, illustrando il ’piano senese’, affidato all’Asl Sud Est. Nella provincia oggi ci sono 5 Case della salute e 6 strutture di cure intermedie. Domani (nel 2026) dovranno nascere 3 Centrali operative territoriali, 6 Case della Comunità e 4 ospedale della Comunità. Nella Zona Senese la Casa di Comunità Hub (Centrale operativa) sarà nell’edificio in viale Sardegna che l’Asl acquisirà dalla Provincia, vendendo il poliambulatorio di Pian d’Ovile e con finanziamento regionale (operazione da circa 20 milioni): qui saranno riuniti tutti i servizi distrettuali più la Casa di comunità.

A Siena sorgerà anche l’ospedale di Comunità (per 6,7 milioni di euro) presso l’ex psichiatrico San Niccolò, con 40 posti letto, fra ospedale di comunità, cure intermedie e hospice. Sempre nella Zona Senese, sono previste le Case di comunità a Montalcino, in struttura di proprietà e a Rapolano in una nuova costruzione su terreno comunale. Nella Zona Alta Valdelsa, diventeranno Case di Comunità hub a Poggibonsi l’ambulatorio in via della Costituzione e a Colle val d’Elsa quello in località Campolungo; entrambi useranno fondi Pnrr. La Centrale Operativa Territoriale sarà l’Ospedale di Campostaggia. L’Ospedale di Comunità sarà al Santa Fina di San Gimignano, per un investimento di 16,3 milioni di euro.

In Valdichiana, Amiata, Valdorcia, le Case di Comunità Hub saranno a Chiusi, in struttura di proprietà, e ad Abbadia San Salvatore in piazzale Michelangelo; la Centrale Operativa Territoriale sarà l’Ospedale di Nottola, con Sub Centrale Operativa all’ospedale di Abbadia; a Sinalunga l’ex Ospedale Maria delle Nevi si potrebbe trasformare in poliambulatorio Spoke.

Paola Tomassoni