REDAZIONE SIENA

"Arrivano coppie anche dal Qatar per avere un figlio"

Il direttore clinico di ’Chianciano salute’ Irollo guida un centro per la fecondazione assistita

"La Toscana è e resta top player nel panorama nazionale per la fecondazione medicalmente assistita e la delibera coinvolge le coppie toscane; aumentiamo il tetto di questa prestazione? Si se al centro lasciamo le coppie ed i pazienti". A parlare è il direttore clinico di Chianciano Salute Alfonso Maria Irollo, che ci spiega cosa significa realmente la delibera regionale che cambia il modo di calcolare i finanziamenti per le prestazioni sovvenzionate. La Regione infatti ha cambiato il metodo di calcolo e così non si parla più di abbattere il costo netto della prestazione, ma quello lordo e perciò a parità di erogazione il finanziamento si riduce trascinando il numero dei cicli erogati per la fecondazione. "Il nostro centro a regime eroga 1.500 cicli, siamo una delle realtà toscane più importanti – spiega il medico Irollo che è considerato uno dei maggiori esperti nazionali sul campo e sulla tecnica della rigenerazione ovarica – Ho scelto di operare a Chianciano Terme perché questo nostro centro è un punto di riferimento non solo per la Toscana ma per tutta Italia. Rispetto a questo nuovo metodo di calcolo posso affermare che va visto il provvedimento nella sua complessità; teniamo presente che normalmente non si ospitano solo coppie da una singola Regione. Rispetto alla richiesta di commento su quello sta succedendo, appunto partendo dalla vecchia delibera regionale, dico che, ovviamente, la problematica colpisce esclusivamente le coppie toscane. Per gli interventi convenzionati ci sono soluzioni diverse in Italia fra rimborsi diretti ed indiretti. Chianciano Salute quindi non ha direttamente risentito di questa scelta perché il centro ha un valore internazionale. Non a caso all’interno della struttura proprio ieri si trovavano coppie dal Qatar e dalla Svizzera. Volendo sostenere privatamente il ciclo di fecondazione il costo è di 2.300 euro, un valore ben diverso, per esempio da quello della Lombardia dove coppie si trovano a spendere anche 8.000 euro. "Sul tema della medicazione in Italia c’è molta chiusura nella comunicazione, per esempio, non è conoscenza diffusa che la fecondazione eterologa può essere fatta anche in Italia e non solo in Spagna. Quello che mi permetto di suggerire alla Regione è il coordinamento di un tavolo tecnico che ponga al centro le coppie e le pazienti perché quando affrontiamo il tema sterilità, si deve avere innanzitutto un approccio medico: è un tema complesso che coinvolge tanti aspetti scientifici e non solo".

Anna Duchini