Siena, 14 gennaio 2022 - L’Asl Toscana Sud Est si prepara alla nuova battaglia anti-Covid che si svolge su un territorio sempre più ampio e su più fronti: mentre il policlinico Le Scotte chiede aiuto, l’Azienda territoriale rinforza le sue file, annunciando l’assunzione di 150 infermieri.
"Con questa delibera - dichiara il direttore generale dell’Azienda sanitaria Antonio D’Urso - proseguiamo nel percorso di rafforzamento dei nostri organici in tutte le zone e nelle posizioni più delicate e strategiche. Assieme al Dipartimento delle Professioni Infermieristiche e Ostetriche abbiamo definito un programma che ci permetterà, già nelle prossime settimane, di aumentare la dotazione di infermieri della nostra azienda di ben 150 unità".
I nuovi professionisti saranno da assegnare alle strutture assistenziali, ospedaliere e territoriali, per far fronte alle nuove necessità determinate dall’emergenza sanitaria in atto e pertanto, in via prioritaria, ad attività di vaccinazione anticovid, drive trought per tamponi antigenici e molecolari, USCA per presa in carico territoriale dei casi positivi, reparti di degenza Covid sia di area medica che di area intensiva e attività di somministrazione terapia antivirale.
"Sono convinto - conclude il direttore generale Antonio D’Urso -, che, come azienda, stiamo dando una risposta adeguata all’attuale situazione pandemica. Lo sforzo organizzativo, economico e professionale messo in campo è in grado di rispondere alle esigenze anche del post-pandemia. Questi professionisti, infatti, saranno i protagonisti della nuova fase della sanità".
Le assunzioni all’orizzonte saranno per la maggior parte a tempo indeterminato e attingeranno alla graduatoria concorsuale in possesso di Estar. Dall’inizio della pandemia, nel marzo 2020, l’Asl Toscana sud est ha potenziato con 848 nuovi infermieri il proprio organico. Con questo ultimo pacchetto sii raggiungeranno dunque le mille unità.
Il prossimo fronte da rinforzare sarà sicuramente quello ‘diagnostico’, ovvero dei punti-tampone, i drive through insomma: la sanità pubblica non riesce in questo momento a soddisfare le migliaia di richieste di tamponi e il portale delle prenotazioni risulta bloccato o con appuntamenti troppo lontani nel tempo. Questa impasse sta dirottando tanti cittadini verso le farmacie e laboratori privati; servizi affidabili certo, ma pur sempre privati e a pagamento. p.t.