"Per noi la pista calabra meritava di essere esplorata. Apprezziamo che la commissione parlamentare d’inchiesta si sia presa tutto questo tempo per approfondire e porsi anche in modo critico circa il fatto che finora non sia stata sentita la necessità di trasmettere questi atti all’autorità giudiziaria che aveva la competenza per farlo e, appunto, per approfondire", commenta a caldo l’avvocato Carmelo Miceli che assiste Antonella Tognazzi, moglie di David Rossi, e la figlia Carolina Orlandi. "Non sta dando nulla per assodato approcciandosi, anzi, con spirito critico a tutto il materiale", prosegue il legale. Annunciando di ritenere utile "un prossimo confronto con la commissione d’inchiesta per offrire elementi in nostro possesso. Abbiamo, per esempio, appreso dell’audizione di William Villanova Correa che è prossima (ci sarà venerdì, ndr). Ci sarebbe piaciuto poter offrire spunti a tale riguardo". L’avvocato Miceli ribadisce infine, da un lato, che il prossimo passo sarà l’attesa della convocazione dei familiari di Rossi in commissione nella speranza che in questa sede ci sia data la possibilità di evidenziare circostanze e rimetterle all’attenzione dei componenti. Dall’altro lato, avendo appreso della trasmissione degli atti a Bologna, chiederemo che, in caso di eventuali iscrizioni, possa essere garantito il diritto del contradditorio alla figlia e alla moglie".
La.Valde.