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Assemblea alla Trigano. Sigle sindacali confronto per il contratto nazionale

Una piattaforma unitaria da esaminare prima di essere votata dai lavoratori nei giorni già stabiliti dell’8, 9 e 10 aprile e presentata a Federmeccanica .

Una piattaforma unitaria da esaminare, prima di essere votata dai lavoratori (nei giorni 8, 9, 10 aprile) e presentata a Federmeccanica. Ha fatto tappa anche in Trigano il percorso in direzione del rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei metalmeccanici, a suo tempo firmato dalle organizzazioni sindacali, nel febbraio 2021, e in scadenza per il prossimo 30 giugno. Il colosso del plein air, settore trainante dell’economia, nell’area industriale di Cusona di San Gimignano, è divenuto per una mattinata la sede di un’assemblea unitaria delle due sigle rappresentate nel polo del camper della Valdelsa: Fim Cisl – è intervenuto il segretario nazionale Ferdinando Uliano – e Fiom Cgil, con la segretaria provinciale senese Daniela Miniero. Al centro dell’attenzione diversi aspetti collegati agli stipendi, agli orari di lavoro, alla formazione, alla sicurezza per il personale attivo negli stabilimenti. Dal profilo salariale la richiesta di aumento medio, relativa al periodo 2024-2027, è pari a 280 euro sul trattamento economico minimo. Tra le novità, la richiesta di sperimentare la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, con l’obiettivo dei sindacati a livello nazionale di raggiungere progressivamente le 35 ore settimanali. "Puntiamo molto sulla lotta alla precarietà - ha detto il segretario nazionale Fim, Uliano – che si è venuta a determinare nel tempo, creando diversità di trattamento fra gli stessi lavoratori. Quando la crescita economica di un’impresa si stabilizza, deve stabilizzarsi anche il lavoro". Uliano è impegnato per Fim Cisl anche nel tavolo ministeriale dell’auto: "Si guarda a eventuali forme di incentivi per la camperistica – afferma – perché anche questo comparto rientra nella mobilità ed è giusto che sia parte integrante del contesto". Dal canto suo Daniela Miniero, per Fiom Cgil, non esita a definire "rivoluzionaria" la piattaforma illustrata alle maestranze: "Mi riferisco non solo alla parte economia degli aumenti, ma anche per altri aspetti basilari, relativi alla riduzione del gap salariale anche di genere, alla formazione per la sicurezza, alla stabilizzazione dei lavoratori. La speranza? "Portare a casa il risultato, in tutti i suoi punti, nel quadro di un miglioramento generale delle normative esistenti - conclude Daniela Miniero - per diverse tematiche che esaminiamo in questo periodo con i lavoratori di varie realtà produttive".

Paolo Bartalini