Assunta 1888: vince la Civetta con il fantino Pirrino

Carriera ricca di colpi di scena e molto combattuta e non manca la tombola in piazza

Ci piace tornare alla carriera dell’Assunta del 1888, perché le cronache molto realisticamente cominciano la descrizione con la magnificenza della Tombola pubblica in piazza Vittorio Emanuele (piazza del Campo) fatta per beneficenza a favore di alcuni Istituti della città. Noi andiamo oltre per scoprire come vinse la Civetta questo Palio, condizionato dalle bizze del cavallo del Leocorno che non aveva nessuna intenzione di entrare fra i canapi. Tanto che dovrà essere allineato agli altri senza fantino dopo l’ingresso fatto al contrario. Carriera segnata dalla non perfetta condizione di un altro cavallo, quello del Bruco, che era fra i migliori dei dieci assegnati. Corsa, si racconta, molto accesa con furiosi scambi di nerbate. Scappa bene l’Oca, seguita da Bruco e Civetta. Fontebranda resta in testa per più di due giri ma poi emerge la forza del cavallo della Civetta che passa e vince, mentre dietro Tartuca, Onda e Selva se le danno di santa ragione, tanto per ribadire il concetto di giostra e non di pura e semplice corsa. Ha la meglio la Contrada del Castellare con il fantino Pirrino, mentre il capitano vittorioso era Luigi Rugani.

Massimo Biliorsi