Nel giorno dello Shabbat, il riposo della comunità ebraica, non si placa l’eco dei messaggi antisemiti registrati sui social in merito alla raccolta fondi per il recupero della Sinagoga di Siena. L’iniziativa è partita domenica 10 settembre, alla presenza del sindaco Nicoletta Fabio, del presidente della Fondazione Mps Carlo Rossi e dei rappresentanti della Soprintendenza di Siena: servono infatti oltre 300mila euro per eseguire i lavori di restauro e messa in sicurezza del Tempio Ebraico senese, che resta aperto (su prenotazione) alle visite anche se l’aula centrale è inagibile alle funzioni religiose. La prima tranche di interventi finanziati tramite il World Monuments Fund ha visto le donazioni della David Berg Foundation, della Società Israelitica di Misericordia di Siena e della Fondazione Beni Culturali Ebraici in Italia Onlus-Ucei, per un totale di 100mila euro raccolti.
Ora la comunità ebraica di Siena è al lavoro per reperire il resto della somma. Anche se si trova a dover fare i conti con un’inaspettata ondata di attacchi antisemiti, arrivati via social proprio in merito alla campagna di raccolta fondi. Ciò nonostante, risulta che alcuni privati cittadini abbiano voluto far sentire la propria vicinanza e solidarietà alla comunità ebraica, partecipando al crowdfunding. E proprio per rafforzare il filo diretto con la città e valorizzare la Sinagoga, in quanto bene monumentale patrimonio di tutti i senesi, la comunità ebraica rifiuta qualsiasi vittimizzazione e punta sulla condivisione. La strategia scelta è quella di continuare a promuovere una serie di eventi aperti alla cittadinanza, in modo da favorire la conoscenza della cultura ebraica.
E’ naturale che di fronte a certi attacchi, il sentimento prevalente sia di "sofferenza", ma non sarà certo questo a fermare il crowdfunding. Intanto i commenti offensivi sono diventati oggetto di segnalazione all’Osservatorio sull’antisemitismo della Fondazione Cdec (Centro Di Documentazione Ebraica Contemporanea) che monitora gli episodi di antisemitismo in tutta Italia e all’Ucei, l’Unione delle comunità ebraiche italiane.