"Attacchi omofobi contro di me". La denuncia del candidato Vannetti

Polemica sul fotomontaggio comparso sui social, solidarietà al manager dai vertici regionali e provinciali Pd

"Attacchi omofobi contro di me". La denuncia del candidato Vannetti

"Attacchi omofobi contro di me". La denuncia del candidato Vannetti

"Attacchi omofobi". E’ la denuncia del candidato sindaco del centrosinistra a Colle Riccardo Vannetti in riferimento ad alcuni post e commenti comparsi via social sulla sua persona. "Fino a oggi non sono mai intervenuto nella campagna di discriminazione e denigrazione nei miei confronti iniziata all’indomani dell’annuncio della mia candidatura a sindaco – afferma Vannetti – Interrogazioni comunali ai limiti del ridicolo, insinuazioni striscianti e subdole messe in circolo di sottecchi in piazza e nel relativo anonimato di certe chat, commenti velenosi che di tutto parlano – dai miei calzini alla mia omosessualità, dal lusso (in cui sono arrivato lavorando duramente, non sono certo nato nel lusso né vivo nel lusso) alla moda – tranne che di politica". "Sono abituato agli attacchi omofobi, ho imparato a gestirli e ho la fortuna di appartenere a comunità in cui l’omofobia, quando esiste, ha una posizione marginale e di assoluta minoranza – continua il candidato – Il mio dovere è verso le giovani generazioni di colligiani, che potrebbero essere vittima di una simile istigazione all’odio, e verso la comunità, perché è responsabilità di tutti, e in particolare di un candidato a sindaco, intervenire quando il confronto civile e la dialettica democratica sono a rischio".

E prende posizione anche il Pd provinciale: "Forza Riccardo – afferma il segretario Dem, Andrea Valenti –. I miseri commenti di certe misere persone sono una pochezza che non scalfisce chi pensa e sogna in grande", scrive sui social. Solidarietà arriva dal segretario regionale Pd, Emiliano Fossi: "Sono indignato per gli attacchi discriminatori rivolti al candidato sindaco di Colle Riccardo Vannetti – afferma – perché l’uso di certi toni non è accettabile e non rispecchia quella politica civile e democratica che dovrebbe caratterizzare il dibattito pubblico. Rivelano anche il livello di pochezza di chi crede di offendere con attacchi omofobi un avversario politico, che invece rimarca tutta la sua distanza, ancora una volta, con toni pacati e civili".

Poi conclude: "A nome della comunità democratica, condanno ogni forma di discriminazione, odio e intolleranza ed esprimo solidarietà a Riccardo, che si è offerto per servire tutta la comunità. Sono sicuro – le parole di Fossi – che continuerà a fare il suo lavoro con lo stesso spirito di rispetto reciproco, tolleranza e dialogo costruttivo che hanno caratterizzato questi mesi di campagna elettorale".

Lodovico Andreucci