CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

Atti vandalici a Chianciano Terme: "Ospiterò il migrante nel museo"

Il collezionista Roberto Gagliardi: "Non si può lasciare quel ragazzo al freddo. Aggressivo? Non ho paura"

Roberto Gagliardi (a destra), amministratore unico del Museo d’Arte di Chianciano, con il principe Strozzi durante la Biennale

Roberto Gagliardi (a destra), amministratore unico del Museo d’Arte di Chianciano, con il principe Strozzi durante la Biennale

Prima si è reso protagonista dell’aggressione a un pensionato, poi di un raid vandalico ai danni delle auto della Misericordia. I cittadini di Chianciano Terme hanno paura e chiedono provvedimenti a istituzioni e forze dell’ordine. Ma c’è anche chi va controcorrente. E’ l’imprenditore e collezionista Roberto Gagliardi, amministratore unico del Museo d’Arte della cittadina termale, che con la sua società ha tra i clienti l’Onu, la Lega Araba, Vitol, l’Italian Chamber Of Commerce and Industry for the Uk e l’Islamic Conference Center in Kuwait: "La situazione è seria per la popolazione, ma anche per il ragazzo che rischia di ammalarsi seriamente a causa del freddo e delle condizioni di vita che sono drammatiche – spiega al telefono da Gedda in Arabia Saudita –. Non so se qualcuno comunichi con questa persona, però vorrei farle sapere che sono disposto, anzi, mi farebbe piacere ospitarla in una suite del museo. Avrebbe una zona notte, un soggiorno e una cucina".

Gagliardi non ha dubbi: "Questo giovane senegalese è arrivato anche a dormire su un albero come si usa nel suo Paese per mettersi al sicuro dagli attacchi degli animali feroci. Ho sentito che ha aggredito un pensionato, ma bisognerebbe capire quali sono le motivazioni che lo hanno portato a questo". E ancora: "Certo, sfasciare le auto è un reato – continua Gagliardi –, ma ho pensato: visto che non lo arrestano e il ragazzo non sa dove andare, gli offro una suite nel museo".

Nessun timore di atti violenti: "Non credo che si possa essere aggressivi verso chi ti aiuta – rimarca il collezionista d’arte –. Voglio offrire a questo migrante un tetto sulla testa. Sarebbe una soluzione temporanea, però credo possa essere utile per tutti. La popolazione si sentirebbe più tranquilla e probabilmente anche il ragazzo non si comporterebbe in modo aggressivo e pericoloso".

Gagliardi conclude: "Credo che un po’ di umanità non faccia male. Bisogna capire la situazione. Non si può trattare i migranti come animali. Questo ragazzo dorme dove capita: non si può lasciarlo alle intemperie. Lo ripeto, sono pronto a offrirgli un tetto sulla testa in via temporanea, almeno per passare l’inverno".