
Marco Falorni e Lorenza Bondi
"Non siamo favorevoli a narrazioni allarmistiche, perché non giovano neanche al lavoro di chi opera per la sicurezza. Ma laddove si verificano episodi che alterano non solo la sicurezza in sé, ma anche la percezione della sicurezza stessa da parte dei cittadini, gli interventi che contribuiscono fattivamente a dare un segnale alla cittadinanza sono assolutamente da apprezzare". All’indomani della violazione del Dacur (decreto di allontanamento) da parte di un giovane destinatario della misura a seguito della rissa avvenuta in Camollia, i consiglieri del Gruppo Forza Italia-Udc-Nuovo Psi Lorenza Bondi e Marco Falorni commentano gi episodi.
"È un dato innegabile che la nostra realtà, essendo necessariamente inserita nel contesto sociale contemporaneo, è destinataria di mutamenti sociali impattanti sulla sicurezza con risvolti diversi rispetto al passato – proseguono Bondi e Falorni –. Da qui la nostra volontà, come amministratori locali, di sottolineare il lavoro che tutte le forze dell’ordine stanno mettendo in campo sul territorio in termini di presidio e di interventi. Soprattutto lo sottolineiamo in quanto, a nostro avviso, la mitigazione attraverso il controllo è la prima forma di impedimento all’acutizzarsi di fenomeni che minano la serenità sociale".
Per Bondi e Falorni, i divieti di avvicinamento a certe aree sono "la migliore risposta alle alterazioni della tranquillità urbana per residenti e titolari di esercizi commerciali. Anche in termini di segnale per chi pensasse di rendersi protagonista di eventi simili futuri, perché anche gli ammonimenti, in taluni casi, possono avere un effetto deterrente".