REDAZIONE SIENA

Aumento dei furti nelle case a Siena: intensificati controlli e vigilanza privata

A Siena cresce l'attenzione sui furti nelle case. Intensificati i controlli e accordi con la vigilanza privata per migliorare la sicurezza.

La riunione ieri pomeriggio in prefettura coordinata da Matilde. Pirrera

La riunione ieri pomeriggio in prefettura coordinata da Matilde. Pirrera

Furti nelle case aumentati? Sì, certo. Ma la sensazione di insicurezza percepita dalle famiglie e veicolata sulla stampa e sui social per via delle continue ondate di colpi a Siena e provincia non sono tali da parlare di "allarme rosso". Attenzione, certo. Necessità di fare un lavoro di squadra perché senza è difficile controllare un territorio così vasto e con molte zone poco abitate come il Senese. Intensificazione dei controlli e raccomandazioni ai cittadini. Con un’intesa con la vigilanza privata per avere più "occhi" aperti durante la sera e la notte.

A fare il punto sul problema furti nelle case, declinando le azioni di risposta ai malviventi, è stato ieri il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Chiesto dal presidente della Provincia Agnese Carletti, presente ieri alle 15 in prefettura al tavolo coordinato da Matilde Pirrera. C’erano il sindaco di Siena Nicoletta Fabio con il comandante della polizia municipale Alessandro Rossi e l’assessore alla sicurezza Enrico Tucci, più i comandanti provinciali di Carabinieri e Finanza, Angelo Pitocco e Pietro Sorbello, il questore Ugo Angeloni e il comandante della Polizia provinciale Marco Ceccanti.

A parlare sono stati i dati rielaborati in vista dell’incontro. Sul tavolo le statistiche dei colpi nelle case a Siena e in provincia che mostrano un aumento dell’1% dei furti, dal primo gennaio al 30 novembre, rispetto allo stesso periodo del 2023. "Sono sostanzialmente stabili – spiega la prefettura –, a livello nazionale è stato il 3,7% mentre a livello regionale il dato è +1,8%. Più nello specifico, a novembre, in particolare nell’ultima decade, si è in effetti registrato un picco di questa tipologia di eventi, in analogia con quanto accaduto negli ultimi anni. Inoltra la stragrande maggioranza dei colpi in abitazione avviene in danno di fabbricati posti in zone scarsamente antropizzate o non dotate di adeguati dispositivi di difesa passiva antintrusione".

Tutto vero ma resta la sensazione di insicurezza delle famiglie. Tanto che sono stati intensificati i servizi di vigilanza per prevenire i furti in tutto il territorio e qualche risultato si è visto: ladri bloccati e inseguiti. Un altro arrestato. Anche grazie alla collaborazione dei cittadini e al complesso intreccio di apparati di videosorveglianza di cui è ricca la provincia, unitamente ai lettori di targhe. La tecnologia aiuta le indagini ma per frenare l’ondata di colpi serve anche altro. Un poker di precauzioni sono state concordate nel corso del Comitato in prefettura.

  • Primo: ancora più controlli, per quanto possibile, da parte delle forze di polizia visto che durante le festività sarà anche un numero consistente di turisti nella nostra provincia.
  • Secondo: in attuazione del protocollo ’Mille occhi sulla città’, progetto di partenariato pubblico-privato in materia di sicurezza, un Protocollo d’intesa tra forze dell’ordine, autorità di pubblica sicurezza, polizia municipale e istituti di vigilanza privati. Le guardie giurate, durante i ’giri’ di controllo che svolgono regolarmente "possono anche effettuare compiti di osservazione per acquisire elementi di informazione e di particolare utilizzabilità" per gli uomini in divisa proprio per prevenire furti e reati. Possono segnalare un cancello aperto, macchine sospette magari. E nell’area dove c’è la vigilanza il passaggio di Volanti e pattuglie dell’Arma può essere meno profondo così da liberare ’forze’ per zone più isolate.
  • Terzo punto: fare in modo che polizia e carabinieri non rilevino incidenti stradali, anche durante la serata e la notte, consentendo di concentrare gli sforzi sui furti nelle abitazioni.