REDAZIONE SIENA

Auto vandalizzate alla Misericordia: "Fatti gravi, chiesta al prefetto la convocazione urgente del Comitato per l’ordine pubblico"

La sindaca di Chianciano Torelli "di fronte ad episodi che possono minare la serenità dei cittadini" auspica "un intervento immediato con una forte assunzione di responsabilità a tutela della comunità".

di Laura ValdesiCHIANCIANO"In conseguenza dei gravi fatti accaduti sabato nella nostra città ho richiesto al prefetto Matilde Pirrera la convocazione immediata ed urgente del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica", annuncia Grazia Torelli, sindaca di Chianciano. Il paese è in fibrillazione da tempo per il comportamento di un giovane migrante che, un mese fa, aveva sferrato un pugno al volto ad un residente, senza alcun motivo apparente. All’uomo erano stati dati trenta giorni di prognosi. Ma a far traboccare il vaso della sopportazione della comunità è stato il blitz compiuto dal giovane nei confronti di due mezzi della Misericordia di Chianciano e di altrettante vetture private parcheggiate nel piazzale dietro viale della Libertà dove c’è anche il garage in cui l’associazione di volontariato ricovera i mezzi. " Le due auto erano fuori perché nel pomeriggio dovevamo svolgere alcuni servizi. Quando un volontario è rientrato, intorno alle 15.45, da quelli per i centri diurni, ha visto i vetri rotti, segnalando subito l’accaduto. Insieme a me sono corsì lì alcuni consiglieri dell’associazione. Ho trovato anche il meccanico dell’officina accanto: erano state danneggiate due vetture di clienti posteggiate fuori", ricostruisce il governatore della Misericordia Andrea Guidotti. Sul parabrezza l’autore del danneggiamento ha lasciato la ’firma’: biglietti con il suo nome. "Fortunatamente abbiamo altre macchine per svolgere l’attività – prosegue Guidotti – e, comunque, in caso di necessità Misericordie vicine hanno offerto il loro aiuto. Servirà almeno una settimana prima che le due rovinate vengano accomodate. Al di là di questo, la preoccupazione maggiore è che non si ripeta quanto accaduto. Nel piazzale lasciano le proprie vetture anche i nostri volontari. Soprattutto, auspichiamo che in futuro non ci sia un seguito con violenza sulle persone perché i danni alle macchine si riparano, per quelli alla salute è diverso", osserva il governatore.A Chianciano, dopo questo episodio, è allarme sociale. C’è chi chiede un intervento risolutivo, chi invita i figli a non andare nella passeggiata lungo il parco a valle che è diventata una zona frequentissima dal giovane straniero, più volte denunciato. Che dorme nei bagni pubblici, inizialmente aveva scelto un albero in viale della Libertà dove lasciava buste con le sue cose. Non sarebbe la prima volta che danneggia macchine, varie le denunce scattate per vari motivi nei suoi confronti. Ma, oltre al fatto di essere stato riconosciuto capace di intendere, per nessuno dei reati che avrebbe compiuto è previsto dal codice penale l’arresto. Nè ci sarebbero condanne definitive. I carabinieri, citati nei biglietti lasciati sulle macchine rovinate e dal contenuto farneticante, sono ripetutamente intervenuti. Conoscono meglio di chiunque altro il caso ma, correttamente, applicano la legge. Dopo il raid a colpi di mattone (è stato ritrovato all’interno di un’auto a cui ha spaccato il vetro laterale), però i timori sono cresciuti. Come la consapevolezza che serve una ’rete’ o un intervento corale delle istituzioni per risolvere la situazione. "Chianciano, seguendo la sua storica vocazione solidaristica, è tra le comunità della provincia di Siena che offre il maggior contributo sul tema dell’accoglienza. E’ altresì fondamentale che le articolazioni dello Stato, tuttavia, di fronte ad episodi che possono minare la serenità dei cittadini, agiscano in modo sinergico e non ciascuno solo per il proprio ambito di competenza facendosi carico, accanto a politiche di integrazione, anche della sicurezza dei propri cittadini. Rinnovando lo spirito solidaristico e di accoglienza che contraddistingue la città che non verrà mai meno, ho richiesto – dice la sindaca – un intervento immediato con una forte assunzione di responsabilità a tutela della nostra comunità e dei miei concittadini".