LAURA VALDESI
Cronaca

Autovelox, fioccano i ricorsi

Si rivolge al giudice dopo tre multe prese nello stesso punto

Autovelox nel mirino

Siena, 25 febbraio 2019 - Alla terza multa, ha detto basta. E ha incaricato l’avvocato di fare ricorso contro tutte le sanzioni prese nell’ormai famoso, fra gli automobilisti, tratto della SS223 di Paganico, la bretella fra le due gallerie dove il Comune di Siena ha messo l’autovelox. Non tanto per l’entità del salasso – 239,03 euro in quanto, in un caso, andava ad 88,50 chilometri orari superando di 18,50 il limite – quanto perché ritenuto ingiusto. E da annullare. Come è stato infatti chiesto al giudice di pace che si pronuncerà a novembre.

Fra i motivi principe della contestazione, messi nero su bianco dall’avvocato Giacomo Mancini per conto di un uomo che vive nelle Crete, la violazione dell’articolo 208 del Codice della strada. Non sarebbero stati destinati correttamente i proventi delle multe, in primis alla manutenzione. Questione aspramente dibattuta e che vede il Comune, costituito in giudizio, opporsi in modo netto. Se anche infatti il ricavato fosse stato utilizzato in modo diverso, cosa che deve essere oltretutto provata, resta il fatto che l’automobilista ha superato il limite di velocità. Non può certo essere un motivo per archiviare la multa.

Palazzo pubblico non si limita a ciò. L’amministrazione non sarebbe comunque stata tenuta a destinarli alla manutenzione perché il tratto su cui si trova l’autovelox è stato dato in concessione all’Anas da parte dello Stato che ne è proprietario. E le rivendicate disposizioni non si applicano appunto a quest’ultimo tipo di strada. Nel ricorso viene anche contestata dall’automobilista la mancata taratura dell’apparecchio utilizzato che, secondo l’avvocato Mancini, sarebbe stato sottoposto solo a verifica della funzionalità. Punta inoltre il dito su una segnaletica a suo dire ‘fuorviante’. Nel senso che superando la galleria prima del punto in cui è posto l’autovelox c’è un cartello che indica 40 chilometri. Ed il limite di 70 orari non viene riproposto tanto che la persona al volante può pensare di poter riprendere la velocità di 90 che di solito si tiene nelle principali arterie extraurbane.