Avi.Coop, sit in a Cesena per difendere 200 posti

Le istituzioni e i sindacati insieme ai lavoratori del sito di Monteriggioni .

Avi.Coop, sit in a Cesena per difendere 200 posti

Avi.Coop, sit in a Cesena per difendere 200 posti

Preoccupazione tra i lavoratori. Unita anche a una notevole compattezza negli intenti, tra gli addetti di Avi.Coop., in direzione del presidio con astensione dal lavoro nella giornata di domani a Cesena. Una vigilia tormentata e comunque di attesa fra le maestranze del polo produttivo di Monteriggioni, per il quale il Gruppo Amadori ha decretato la chiusura con il conseguente licenziamento dei 200 dipendenti, che almeno da un paio di mesi, insieme con le organizzazioni sindacali e con i rappresentanti degli enti locali, continuano a far sentire la voce per avere certezze sul domani del sito produttivo e quindi per la loro occupazione e per il sostentamento economico delle rispettive famiglie.

Ieri, tra l’altro, nessuna dichiarazione ufficiale da registrare tra sindacati e istituzioni, in previsione dell’astensione dal lavoro con sit in indetta già la scorsa settimana per domani.

In ordine cronologico l’ultimo appello tramite i mezzi di informazione lo ha lanciato quindi a oggi il presidente della Regione, Eugenio Giani, chiedendo all’azienda la revoca dei licenziamenti e auspicando un incontro con i vertici del Gruppo Industriale. Ora lo sciopero. Adesioni che in ogni caso non mancano in vista della manifestazione nella città romagnola, davanti alla sede di Amadori, ad opera non soltanto dei lavoratori e delle rappresentanze sindacali unitarie e delle sigle Cgil, Cisl e Uil di categoria. E’ attesa infatti anche la partecipazione sia del presidente della Provincia David Bussagli, sia del sindaco Andrea Frosini, autorità che hanno seguito, insieme pure con altri soggetti istituzionali, l’evoluzione del tavolo presso la Regione Toscana, fino all’annuncio dell’azienda, in quel drammatico 13 giugno, di chiudere lo stabilimento di Monteriggioni.

Paolo Bartalini