
Il vice sindaco di Colle Marco Speranza (a sinistra) insieme al sindaco Piero Pii
Al via la gara per i nuovi bagni pubblici in Piazza Arnolfo. Sulla stazione di posta con finalità sociali ci sono, però, dubbi e critiche di alcuni residenti della zona. "Una bella giornata per Colle – afferma Speranza – è partita la procedura di gara per la ristrutturazione dei bagni pubblici di Piazza Arnolfo. Si tratta di risorse Pnrr. A fine anno è stato affidato l’incarico per la progettazione. Oggi la gara è realtà. I lavori si faranno, e si faranno presto. Piazza Arnolfo avrà finalmente servizi pubblici moderni, decorosi e accessibili". L’operazione prevede un investimento di 1.090.000 euro, che include il rifacimento completo dei bagni pubblici ma anche – in una seconda fase – la realizzazione di una "stazione di posta", ovvero un centro servizi per il contrasto alla povertà. La struttura sarà molto probabilmente gestita da enti del terzo settore e offrirà accoglienza a persone in difficoltà. Un progetto che però non ha mancato di sollevare perplessità. Alla nostra redazione sono arrivate telefonate da parte di cittadini che, pur accogliendo positivamente il rifacimento dei bagni – atteso da tempo – esprimono dubbi sull’intera operazione. C’è chi si interroga sull’adeguatezza della destinazione d’uso dell’immobile, chiedendo maggiore trasparenza su quale sarà il servizio sociale.
Su questo interviene l’assessore al sociale Daniele Tozzi. "La realizzazione della Stazione di Posta rappresenta un passo fondamentale nel rafforzamento della rete dei servizi sociali del nostro territorio. Grazie ai fondi del PNRR – Missione 5, Componente 2 – e al progetto promosso dalla Società della Salute Alta Val d’Elsa, Colle potrà disporre di un centro capace di offrire accoglienza, orientamento e presa in carico per le persone più fragili. Un presidio che integra servizi sanitari, sociali, lavorativi e abitativi, con l’obiettivo di contrastare le povertà e l’emarginazione estrema in modo concreto e strutturale. L’aiuto che offriamo non vuole essere permanente, ma temporaneo e mirato: un supporto pensato per accompagnare ciascuno verso un nuovo inizio, costruendo insieme percorsi di autonomia e inclusione. Inoltre, la presenza di servizi igienici pubblici moderni e accessibili all’interno della struttura non solo risponde alle esigenze dei più vulnerabili, ma rappresenta anche un beneficio per l’intera comunità, migliorando la qualità dei servizi disponibili nel nostro centro cittadino. È un segnale forte della volontà della nostra comunità di non lasciare indietro nessuno, mettendo al centro la dignità e le possibilità di riscatto".
Lodovico Andreucci