Alessandro Vannetti
Cronaca

Ballottaggio a Colle Val d'Elsa, Pii e Vannetti al bivio

Al primo turno il ’partito del non voto’ ha sfiorato il 31 per cento

Piero Pii e Riccardo Vannetti

Piero Pii e Riccardo Vannetti

Colle Val d'Elsa (Siena), 23 giugno 2024 - Il momento della verità è arrivato: dopo un anno di programmi, progetti, proclami e propaganda, a tratti anche molto dura, oggi e domani i 17.763 aventi diritto voteranno per scegliere fra Piero Pii e Riccardo Vannetti (in ordine alfabetico) il nuovo sindaco di Colle. Da due settimane a questa parte, politici, osservatori e opinione pubblica si affannano a confrontare numeri e percentuali del primo turno, cercando di capire che strada abbiano preso i voti rispetto alle previsioni della vigilia e prefigurare un possibile esito del ballottaggio. Tante le ipotesi su chi potrà fare cosa, ma poca l’attenzione a quello che, invece, può diventare l’avversario più pericoloso o l’alleato più potente di chiunque aspiri a Palazzo Renieri, l’astensionismo, fenomeno in crescita esponenziale.Se negli anni ‘90 l’astensionismo colligiano era su livelli fisiologici, attestandosi attorno al 10%, nel nuovo secolo il ‘partito del non voto’ ha visto un incremento poderoso e inarrestabile: 17,43% nel 2004, 20,65 nel 2009, 25,07 nel 2014 e 27.88 nel 2019, fino a sfiorare il 31% (30,93) due settimane fa, diventando il primo ’partito’ della città. In termini numerici assoluti, infatti, i colligiani che l’8 e il 9 giugno hanno disertato le urne (o votato scheda bianca o annullato la scheda) sono stati 5.587, 561 più di quelli che hanno scelto Pii (5.026), 1.318 in più di quelli che hanno preferito Vannetti (4.269). Anche considerando una quota di persone oggettivamente impossibilitate a votare, appare evidente come incerti e indecisi possono essere ago della bilancia molto più di quanto possano essere i 1.918 elettori del centrodestra o i 231 della sinistra radicale, che non hanno superato il primo turno. Da qui i reiterati appelli dei due contendenti ad andare a votare, rivolti soprattutto a chi non lo ha fatto al primo turno. Di apparentamenti e accordi sottobanco, del resto, parlano in molti, ma tutti immediatamente smentiti.