Banca Mps, gli impegni e le "criticità"

La relazione semestrale di Banca Monte dei Paschi evidenzia un utile netto di 1.159 milioni e nuovi obiettivi del Piano industriale. Tuttavia, persistono criticità legate alla necessità di vendere partecipazioni non strategiche entro fine anno, con la possibilità di cessione della partecipazione nel capitale della Banca d’Italia in caso di mancato completamento degli impegni.

Banca Mps, gli impegni e le "criticità"

La relazione semestrale di Banca Monte dei Paschi evidenzia un utile netto di 1.159 milioni e nuovi obiettivi del Piano industriale. Tuttavia, persistono criticità legate alla necessità di vendere partecipazioni non strategiche entro fine anno, con la possibilità di cessione della partecipazione nel capitale della Banca d’Italia in caso di mancato completamento degli impegni.

"La capogruppo risulta conforme alla maggioranza degli impegni assunti, pur persistendo alcune criticità su alcuni commitment, rispetto ai quali la Banca ha avviato le attività necessarie al raggiungimenti dei target necessari". È quanto si legge nella relazione semestrale di Banca Monte dei Paschi, che ha fatto registrare un utile netto di 1.159 milioni, delineato nuovi obiettivi del Piano industriale e anticipato dividendi rilevanti per gli azionisti. Quelle "criticità", osserva ora Radiocor, riguardano per esempio la necessità "di vendere, entro la fine di quest’anno, le partecipazioni non strategiche. Si tratta delle quote detenute nelle società Visa, Bancomat, Veneto Sviluppo, Mps Tenimenti Poggio Bonelli e Chigi Saracini e Immobiliare Novoli".

Qualora Rocca Salimbeni non riuscisse a completare il percorso su cui è impegnata, potrebbe arrivare la vendita della partecipazione nel capitale della Banca d’Italia. Tra gli impegni da rispettare, le cessioni immobiliari (per esempio la chiusura della filiale di Shangai), l’uscita dalla partecipazione in Mps Banque, in via di definizione. E poi la cessione della partecipazione da parte del Mef. "La Repubblica Italiana – si osserva – dovrà cedere la propria partecipazione nel capitale sociale della Banca entro una data definita e dovrà compiere ogni ragionevole sforzo per cedere la partecipazione prima di tale scadenza". L’ipotesi prevalente, ma tutta da verificare, è sempre quella della cessione entro fine anno.