È il giorno dell’approvazione dei conti per Banca Monte dei Paschi, che riunisce il consiglio di amministrazione per approvare i risultati del terzo trimestre. Si capirà che aria tira, dopo un periodo turbolento sul fronte delle tassazioni sugli extraprofitti, ma le aspettative sono positive dopo una semestrale che ha segnato un utile netto a quota 619 milioni di euro. Il ritorno della banca a questi risultati si è intersecato con le ricorrenti voci sulla dismissione di una parte della quota in mano allo Stato: il ministro dell’Economia Giorgetti ha per ora confermato l’orizzonte 2024, ma per il momento non ci sono novità di rilievo.
Novità potrebbero invece esserci sul fronte proprio del cda. Marco Giorgino, amministratore indipendente di Rocca Salimbeni dal 2017, è stato nominato nel cda di Mediobanca: probabile che si vada verso uno sostituzione nel board dell’istituto di credito senese.
I dati della trimestrale saranno illustrati domani mattina nel corso di una conference call dall’amministratore delegato Luigi Lovaglio. Tra gli scenari a stretto giro, la possibilità di raggiungere un utile di un miliardo di euro alla fine del 2023.
Sempre domani sera, Lovaglio sarà il protagonista della prima puntata della trasmissione ’Il lato positivo. Appunti per il prossimo decennio’, ideata e condotta dal responsabile della redazione de La Nazione Pino Di Blasio, in onda in prima serata su Canale 3 Toscana.
La puntata fa parte del ciclo di programmi congiunti realizzati da Qn-La Nazione e Canale 3 Toscana con il supporto della Regione Toscana.
In parallelo proseguono i vari filoni giudiziari legati alle passate gestioni del Monte dei Paschi. Venerdì 10 novembre è in programma la prima udienza davanti al Gup di Milano (già in calendario anche una seconda per il primo dicembre) sull’indagine della procura di Milano per false comunicazioni sociali, falso in prospetto e aggiotaggio con riferimento alla corretta contabilizzazione dei crediti deteriorati (Npl) dal 2014 fino al 2016. La procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti degli ex vertici Mps Alessandro Profumo, Fabrizio Viola e Massimo Tononi, l’ex dirigente Arturo Betunio.