REDAZIONE SIENA

"Banco Bpm non vuole l’aggregazione con Mps"

Il presidente Tononi smentisce le ipotesi di alleanza. Axa ha ceduto l’8% "ma con Siena c’è un ottimo accordo"

"Banco Bpm non vuole l’aggregazione con Mps"

"Banco Bpm non vuole l’aggregazione con Mps"

"Banco Bpm ribadisce di non essere in alcun modo intenzionata a perseguire una operazione di aggregazione con Mps". Lo ha affermato il presidente di Banco Bpm, Massimo Tononi, intercettato dai cronisti a margine del consiglio d’amministrazione dell’istituto di piazza Meda, chiamato a deliberare la lista per il prossimo cda. Alla domanda sulle indiscrezioni in base alle quali il Governo starebbe studiando una potenziale aggregazione tra il Monte dei Paschi di Siena e Banco Bpm, assieme a Bper, quale opzione per cedere la quota di maggioranza di Rocca Salimbeni, Tononi ha liquidato seccamente l’ipotesi. Nonostante la sua stagione da presidente del Monte, con un avviso di garanzia come effetto collaterale.Dopo la vendita di 100 milioni di azioni, che hanno fruttato ad Axa una plusvalenza di almeno 33 milioni di euro, il titolo Mps ha chiuso cedendo l’8,05%, a 2,52 euro. Naturale, visto che Axa ha venduto la quota con uno sconto sulla quotazione. "Axa ha piena fiducia nel piano di rilancio di Mps e confida di continuare a lavorare con la banca anche dopo il 2027, proseguendo una partnership bancassicurativa che è un ottimo accordo" ha detto Antimo Perretta, presidente Axa Italia.