Bandi del Pnrr. Già finanziati 15 progetti

L'Università di Siena ottiene finanziamenti per 15 progetti tramite i bandi a cascata del Pnrr, con prospettive di sviluppo scientifico e culturale.

Bandi del Pnrr. Già finanziati 15 progetti

L'Università di Siena ottiene finanziamenti per 15 progetti tramite i bandi a cascata del Pnrr, con prospettive di sviluppo scientifico e culturale.

Sono già 15 i progetti presentati dall’Università di Siena e finanziati attraverso i bandi a cascata del Pnrr, per un importo di circa 2 milioni e 831mila euro. Ulteriori 4 progetti sono in fase avanzata di valutazione. L’Ateneo senese è coordinatore in 8 casi su 15, mentre negli altri è partner.

"I bandi a cascata – ha dichiarato la Prorettrice vicaria, Donata Medaglini (foto), che ha anche la delega per il Pnrr – sono un secondo livello di finanziamento del Piano. Gli enti che ottengono i fondi per i grandi programmi pubblicano a loro volta dei bandi per acquisire proposte progettuali di taglio più piccolo e su tematiche specifiche. Si tratta, quindi, di occasioni ulteriori per i gruppi dell’Università di Siena, appartenenti ai vari ambiti disciplinari, di fare rete e trovare risorse per lo sviluppo di specifiche competenze e capacità riconosciute".

"Bene il finanziamento attraverso i bandi a cascata del Pnrr di 15 progetti presentati dall’Università di Siena, tra quelli di cui l’ateneo senese è coordinatore e quelli di cui è partner – commentano il deputato senese e vice coordinatore toscano Francesco Michelotti e il capogruppo della commissione Cultura di FdI Alessandro Amorese –. Grazie al governo Meloni e all’attenta e adeguata gestione da parte di Raffaele Fitto dei fondi del Pnrr, innovativi progetti di valore scientifico, culturale e sociale potranno avere vita. Valori che l’esecutivo Meloni ha posto al centro e che Fratelli d’Italia ha, da sempre, come priorità, a tutti i livelli, come dimostra la neo fondazione del nostro dipartimento Cultura provinciale a Siena. Maria Antonietta Campolo, che ne è responsabile, siamo certi che saprà guidarlo valorizzando i beni di cui Siena e la sua provincia sono scrigno".