E’ scaduto a mezzanotte il bando del Comune per l’assunzione di un ingegnere, atto che ha fatto scalpore per la presenza del "titolo di preferenza in favore dei candidati appartenenti al genere maschile". A sollevare il caso, una frase della consigliera Anna Ferretti (Progetto Siena) in Consiglio comunale durante la discussione sull’introduzione del ’Bilancio di genere’ a Palazzo pubblico. "Non vorrei che fosse già pronto il nome del vincitore del concorso – aveva detto l’ex candidata sindaco –. Magari proprio un uomo... ". Di qui l’intervento del vicesindaco Michele Capitani, che contrattacca: "Voglio mettere fine a questa polemica strumentale. La preferenza a favore di candidati di genere maschile si applica solo a parità di punteggio e non è al primo posto tra i criteri da utilizzare".
E ancora: "L’amministrazione è tenuta per legge a questo criterio di selezione, perché il differenziale superiore al 30% (quindi con l’obbligo di inserimento nel bando) è stato calcolato sull’area d’inquadramento ex categoria D – continua Capitani –. L’Area funzionari, ossia la vecchia categoria di Istruttore direttivo D1 usata come base di riferimento, registra infatti nel Comune 121 posizioni totali, di cui 81 donne e 40 uomini".
Il vicesindaco evidenzia: "Anche nell’ipotesi che per ’qualifica’ s’intenda il profilo professionale (cosa che non è), nel Comune gli ingegneri assunti sono 7, di cui 5 donne e quindi sarebbe scattato anche in questo caso l’obbligo nel bando di prevedere il titolo di preferenza per il genere maschile, trovandoci in presenza di un differenziale tra donne e uomini maggiore al 30%". La medesima percentuale è anche nella pianta organica complessiva di Palazzo pubblico, dove figura il 66,94% di donne e il 33,05% di uomini.
Capitani è un fiume in piena: "Polemiche e sospetti nei confronti dell’amministrazione comunale devono finire. Invece di pronunciare frasi maliziose in Consiglio, Anna Ferretti avrebbe potuto presentare un’interrogazione e avrebbe avuto i chiarimenti richiesti. Chiarimenti forniti anche alla consigliera di Pari opportunità, l’avvocato Lucia Secchi Tarugi, che si è dichiarata soddisfatta". Il vicesindaco conclude: "Il più elevato profilo amministrativo del Comune è ricoperto da Nicoletta Fabio, con cui lavoro ogni giorno fianco a fianco così come mi interfaccio quotidianamente con le donne ingegnere del Comune. Quindi, chiosando Ferretti, non ’sarebbe bello’, ma ’è bello’ il fatto che a Siena la maggior parte dei funzionari direttivi sia di genere femminile. La realtà è questa".