ROMANO FRANCARDELLI
Cronaca

Bar Acli e... nostalgia. Ecco i ragazzi del ’46

Come ogni anno il ritrovo degli amici di sempre con tradizionale pranzo e immancabile foto di gruppo.

La tradizionale foto del gruppo Bar Acli ai piedi della torre Grossa scattata come ogni anno nel giorno del ritrovo dopo il pranzo di rito e i tanti ricordi

La tradizionale foto del gruppo Bar Acli ai piedi della torre Grossa scattata come ogni anno nel giorno del ritrovo dopo il pranzo di rito e i tanti ricordi

Quei 25 ragazzi del ’46, o giù di lì, presenti al battesimo del nuovo salotto ‘Bar Acli’ di via San Matteo aperto nell’anno ’65, che non c’è più e quei giorni spensierati vengono ricordati a cadenza annuale tutti insieme. Dove? A tavola. Naturalmente.

A fare l’appello il ‘capitano della brigata’ Paolo (ne) Righi a ricordare quelle pagine di amicizia di quel tempo e di quelli, purtroppo, che non ci sono più.

Al Bar Acli. E come recita la parola d’ordine: "tutti a tavola". Con la memoria che scorre fra una portata e l’altra quando la porta fu aperta dalle Acli con i primi gestori dalla signora Rina alla famiglia Pistelli e via dicendo per raccontare storia e memoria e le ‘battute’ fino a quando, putroppo, quel bandone fu tirato giù e chiusa la porta del popolare ritrovo Bar Acli.

Ma loro, quei ‘ragazzi’ del ’46 del popolare ritrovo-salotto all’ora del caffè, l’aperitivo al Martini, il birrino, il Chinotto e qualche grappino e via via brindando passato in allegria. Lo ricordano così. Anche in questo personalizzato diciamo ventennio ma sono di più tutto e tutti d’un fiato con il personalizzato menù, questa volta ‘tutto pesce’ consegnato ai fornelli al raffinato Chef dell’Osteria San Giovanni all’arco dei Cugnanesi e al direttore di sala Luca, dal buongustaio animatore della festa dell’amicizia il Sor Paolo-ne.

E dopo la ‘mangiata’ tradizionale foto del gruppo Bar Acli ai piedi della torre Grossa. Bravi ‘ragazzi’.

RF