E’ la poliziana Barbara Scorza (foto) la nuova responsabile Marketing di Terme di Chianciano; una lunga carriera vissuta nel settore termale soprattutto nel brand di Saturnia che in questa fase professionale lascia sempre da responsabile di settore, a vantaggio di Chianciano. Ex direttrice dell’APT di Chianciano Terme, ruolo che ha ricoperto all’inizio degli anni duemila, Barbara Scorza ha sempre dimostrato un approccio innovativo e orientato alla valorizzazione del benessere termale e sicuramente la sua mission guarderà al turismo del benessere e della salute. Nell’organizzazione interna dell’azienda il settore marketing è abbinato alle vendite ed al commerciale, proprio per ottimizzare le scelte di comunicazione e delle campagne termali . In questi giorni il presidente di Federterme Massimo Caputi e presidente di "Terme & Spa Italia" attuale gestore delle Terme di Chianciano, ha presentato il progetto operativo di Italcares, piattaforma digitale sulle terme italiane e le cure, che è uno degli strumenti che dovrebbe rispondere alla difficoltà del settore. Sono certamente le città termali quelle a soffrire maggiormente, anche in termini di credibilità internazionale ed è noto che in Toscana abbiamo un termalismo a due velocità : quello dell’albergo benessere e quello, invece, delle destinazioni come Montecatini e Chianciano che non riescono ad uscire dalla morsa della crisi del loro prodotto termale. Citiamo due dati che evidenziano questo gap : Terme di Saturnia, società che fa capo al gruppo Terme & Spa Italia, sta per chiudere il 2024 con un fatturato di 27,3 milioni di euro dopo i 25,2 milioni dell’anno precedente, con un ebitda di 6,3 milioni (in crescita del 10% sul 2023) e con un valore percentuale sul fatturato che supera il 23 per cent; mentre Terme di Chianciano ha un fatturato di circa 5 milioni di euro con una perdita gestionale importante che si è spalmata negli anni. Il Fondo Salvaguardia Imprese ha scelto di far parte della compagine societaria chiancianese, ovviamente nel rispetto delle regole del Fondo, dopo un complesso lavoro di risanamento, avviato negli ultimi anni dall’azionista Terme Italia; l’ha fatto partecipando ad un aumento di capitale di 6 milioni di euro di cui circa 3,1 milioni da parte di Terme & Spa Italia e 2,9 milioni da parte di Invitalia.
Anna Duchini