Bastione di Sapia: un caso. Il Comune di Colle ricorre in appello per la proprietà

Dopo la sentenza del Tribunale di Siena depositata il 13 maggio 2024 e contraria alle richieste dell’amministrazione si apre un ulteriore capitolo.

Bastione di Sapia: un caso. Il Comune di Colle ricorre in appello per la proprietà

Al centro della questione. la proprietà del Bastione di Sapia se è, effettivamente, del Comune oppure no

Il Bastione di Sapia si trova al centro di una diatriba legale per individuarne la proprietà. "Eran li cittadin miei presso a Colle / in campo giunti co’ loro avversari, / e io pregava Iddio di quel ch’e’ volle", questa è la terzina dantesca che parla di Colle di Val d’Elsa. In quel di Colle c’è, per l’appunto, anche un bastione dedicato a colei che per mano di Dante parla così nel XIII del Purgatorio, ovvero Sapia. Quel luogo è stato citato ultimamente in un documento del comune colligiano. ‘Corte di appello di Firenze - procedimento civile - appello sentenza I grado tribunale di Siena ed individuazione avvocato per il patrocinio’, questo il titolo del documento che sostanzialmente vuole far chiarezza sulla proprietà del bastione. Al centro della questione è la prorpietà del Bastione di Sapia se è, effettivamente, del Comune oppure no. Nello specifico quali sono le aree dell’Amministrazione comunale e quali no. Tutto, almeno per la parte più recente, inizia con la deliberazione di giunta del maggio del 2020 quando venne deliberato di conferire incarico per la fase precontenziosa ed eventuale contenzioso all’avvocato Alessandro Rolandi relativamente all’accertamento della proprietà del Bastione di Sapia. Tutto ciò a seguito della vicenda innescatasi con la deliberazione di Consiglio Comunale del marzo 2019, avente ad oggetto "dichiarazione di area privata sottoposta a servitù di pubblico transito su porzione del Bastione di Sapia" e il suo successivo annullamento ad opera deliberazione di Consiglio Comunale dell’aprile 2020. La novità sta nel fatto che la fase precontenziosa non ha dato luogo a nessun tipo di accordo, di conseguenza si deve procedere al secondo ‘step’. Inoltre il 13 maggio 2024 è stata depositata la sentenza del Tribunale di Siena che ha visto non accolte le richieste avanzate dal Comune di Colle, in merito agli ultimi atti decisi nel 2020. Il Comune, però, non ci sta e così richiede una diversa valutazione ed appunto richiede una diversa e favorevole valutazione. La storia del Bastione di Sapia non finisce qui, quindi e si procede per un altro capitolo di individuazione dell’effettiva proprietà di quel luogo. Non un fatto di banale importanza. Forse, alla fine di questa storia sarà chiaro di chi è il Bastione di Sapia di Colle.