CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

Beko, continua la lotta dei 299. Volantinaggio alle rotatorie: "Difendiamo il diritto al lavoro"

La protesta si è estesa alle piazze, ieri mattina i dipendenti hanno distribuito volantini . L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica su questa crisi che investe tante famiglie senesi.

Beko, continua la lotta dei 299. Volantinaggio alle rotatorie: "Difendiamo il diritto al lavoro"

La protesta si è estesa alle piazze, ieri mattina i dipendenti hanno distribuito volantini . L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica su questa crisi che investe tante famiglie senesi.

Due ore di sciopero con assemblea e volantinaggio alle rotatorie di viale Toselli. E’ il bilancio della mobilitazione dei 299 lavoratori di Beko, che temono nel migliore dei casi il ridimensionamento del sito di Siena e nel peggiore la chiusura, alla luce della crisi della produzione. Forti le lamentele ieri in assemblea per un mese di novembre, in cui le giornate lavorative sono state soltanto sette, con conseguente decurtamento delle retribuzioni. Altrettanto veementi le prese di posizione degli operai nei confronti del Governo, accusato di dimostrare "scarsa fermezza" nei rapporti con la proprietà turca.

Gli occhi di tutti sono puntati alla nuova riunione del tavolo al ministero delle Imprese del made in Italy, in calendario mercoledì alle 15,30. In quell’occasione sindacati e istituzioni attendono chiarimenti sul piano industriale e soprattutto sulle strategie della multinazionale per i siti produttivi italiani. Ma nel frattempo i lavoratori dello stabilimento di Siena non intendono restare con le mani in mano: da oggi inizia una serie di interlocuzioni con i sindaci dei comuni limitrofi, dove risiede buona parte degli operai Beko. Si parte con l’incontro di stamattina con il primo cittadino di Asciano, Fabrizio Nucci, mentre nel pomeriggio toccherà al sindaco di Castelnuovo Berardenga, Fabrizio nepi. Domani trasferta dei rappresentanti dei lavoratori a Rapolano Terme per parlare con Alessandro Starnini, seguirà nel pomeriggio un faccia a faccia con il sindaco di Sovicille, Giuseppe Gugliotti. Infine martedì prossimo sarà il turno di Gabriele Berni, primo cittadino di Monteroni d’Arbia.

L’obiettivo è allargare la rete istituzionale che sostiene la vertenza Beko, dove già si registra l’intervento di Regione Toscana (che ha messo a disposizione un milione di euro di fondi Pnrr per la formazione e riqualificazione del personale di Siena), della Provincia e del Comune di Siena, con il sindaco Nicoletta Fabio pronta a fare tutto il necessario "anche a livello di piano strutturale" pur di agevolare ulteriori investimenti della multinazionale turca sul sito di viale Toselli.

Intanto l’assemblea dei lavoratori ha deciso di organizzare per il pomeriggio di mercoledì prossimo, giorno della nuova riunione del tavolo al ministero, un presidio in concomitanza con il tavolo nazionale. Il tutto, restando in costante contatto con i rappresentanti sindacali senesi Daniela Miniero (Fiom Cgil), Giuseppe Cesarano (Fim Cisl) e Massimo Martini (Uilm), che saranno presenti quel giorno a Roma. Lunedì lavoratori in cassa ma presidio 5 ore davanti fabbrica dalle 8 del mattino.