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Beko Europe conferma il piano industriale in Italia con un investimento di 110 milioni di euro

Beko Europe ribadisce il suo impegno in Italia con un piano di trasformazione e un investimento di 110 milioni per la produzione.

L’azienda guarda al lungo periodo: "E’ ribadita la centralità dell’Italia"

Beko Europe ribadisce il suo impegno in Italia con un piano di trasformazione e un investimento di 110 milioni per la produzione.

Beko Europe difende il piano industriale e tira dritto con i suoi progetti per i siti in Italia. Lo fa attraverso le parole dei suoi manager: Ilyas Kil, direttore delle Operazioni Industriali di Beko, con il direttore Risorse umane Fabio Colombo e il direttore Relazioni esterne Maurizio Sberna.

In una nota ufficiale, la multinazionale turca espone la sua posizione: "Durante l’incontro al ministero delle Imprese e del made in Italy, l’azienda ha confermando integralmente il piano di trasformazione delle attività italiane presentato al Governo e alle parti sociali lo scorso 20 novembre. Il piano è il risultato di una revisione complessiva delle attività europee dell’azienda, in conformità con il quadro legale e normativo".

E ancora: "L’obiettivo primario di Beko Europe è mantenere una presenza manifatturiera e operativa stabile e di lungo periodo nel continente e, in particolare, in Italia – assicura la proprietà –. Nel corso dell’incontro, l’azienda ha ribadito la centralità dell’Italia nella propria strategia globale come centro di eccellenza per il Cooking, includendo le attività di Ricerca e Sviluppo (R&D) e di Design Industriale, con un investimento previsto di 110 milioni di euro per la produzione di piani cottura, forni e microonde da incasso".

Poi uno spiraglio di apertura verso il nuovo confronto previsto orientativamente per la metà di gennaio: "Beko Europe ha confermato la disponibilità a proseguire il dialogo con le istituzioni e le parti sociali per definire le modalità e le tempistiche di attuazione, nell’ottica di individuare soluzioni condivise che tutelino il più possibile le persone coinvolte. Nell’ottica della più ampia collaborazione, per l’individuazione di una soluzione che possa garantire un futuro alle attività interessate – è la conclusione – Beko Europe si impegna a mantenere le produzioni attive e a continuare ad assorbire le significative perdite generate dai siti fino alla fine del 2025, e a continuare la discussione a livello nazionale e locale al fine di agevolare l’individuazione della miglior soluzione possibile".